Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIAnche i Heverendissi Cardinali, con la cappa di cambellotto erano pronti a salire le chinee loro, ed a trovarsi essi pure all'accompagnamento che si faceva in onore dell'Augusto Monarca sino a certa distanza della città: ognuno aspettava il cenno della mossa per questa nuova cavalcata. Intanto Sua Maestà era passata negli appartamenti del Santo Padre per pigliare 1' ultimo congedo, che non fu cerimonioso, ma tenero e veramente obbligantissimo. Sua Beatitudine replicò le scuse alla Maestà Sua di non aver potuto trattarla conforme si conveniva alla sua elevatezza ed al sovrano merito. Al suono delle trombe invitato Cesare al viaggio chiese al Sommo Pontefice la benedizione, e questi in forma papale die-dela al chiedente Monarca, non senza grande commozione e lagrime assai di tenerezza. L'Imperatore, vedendo che il Papa si moveva ad accompagnarlo, il supplicò non incomodarsi e non uscire dalle sue stanze ; ma presa essendogli dal Pontefice con cordiale affezione la mano, questi il condusse a capo del primo scalone, dove Carlo levatasi la berretta, riverentemente pregò con molta istanza la Santità Sua a voler retrocedere ; e Clemente con tratti di gentilezza si scusava, continuando a tener la mano di Cesare: e così andarono, insieme discorrendo, a capo dello scalone secondo, dove esso Cesare si fermò di nuovo ed ancora con la berretta nell'altra mano replicava le suppliche al Pontefice, che vo* lesse pur ritornare al suo appartamento, protestandosi , eh' egli altrimenti retrocederebbe per debite del suo onore. Finalmente dopo molte istanze e re-
      fliche si trattenne il Pontefice : ed allora volendo Imperatore Carlo inginocchiarsi al bacio del piede , Papa Clemente non glielo permise , anzi abbracciando Carlo teneramente, si lasciò baciare la mano, e poi con paterna amorevolezza Clemente baciollo in faccia : e, datagli di nuovo la sua benedizione, si divisero, con segni manifesti di sentirsi ambidue nell'interno commossi per tale separazione.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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