Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIConte della Baricella, Gian Francesco Isolani di Mi-nerbio, Andrea Casali di Mongiorgio, Lodovico Goz-zadini di Liano, Antonio Volta di Vico e Verzuno, Melchior Manzuoli di san Martino in Soverzano, Galeazzo Castelli di Belvedere e Serravalle, Cammillo Gozzadini di Zappolino , Vincenzo Hercolani delle Bivazze, Agamennone Grassi di Labante, Nicolò Lo-dovisi di Samoggia, Lodovico Caldarini di Casola e Cironi, Mino Rossi di Pontecchio, ed Ovidio Bar-gellini di Bargi e Badi: i quali gentiluomini tutti, trovandosi tolti i beni ed i titoli no andarono indispettiti , e conobbero 1' animo di Clemente VII. non essere volto all' altrui grandezza, ma invece all' altrui umiliazione ; la quale cosa gradir non poteva a chi aveva gustato alcun tratto 1* orgoglio dell' imporre ad una turba di sudditi , quasi piccolo sovrano imperante ad un popolo più numeroso. — Al qual dispiacere de' signori si aggiunse travaglio nella massa del popolo, perchè il Papa , avviluppato nei danni delle guerre e nelle spese che queste apportano, intendeva a trar denaro dai popoli soggetti alla Santa Sede : nè solo dai popoli nella loro parte secolare ma dal Clero pur anche. Ed ecco neir anno di che parliamo venire a Bologna per commissione del Poutefice un tal Vincenzo Cavina , uomo, che senza avere riguardo a persona veruna , ed alle particolari circostanze famigliari, riscosse due decimi di tutte le entrate dei Beni Ecclesiastici. Oltre di che volevano gl'incaricati pontifici che i bolognesi pagassero un ducato d'oro per ciascuna famiglia e per ciascuna casa: ma avendo essi fatto significare al Pontefice che quando non si volesse piegare a qualche sopportabile accordo la cosa portava seco molte difficoltà , e forse ancora pericolo di alcun tumulto popolare ; si contentò che gli fossero pagati diciotto mila scudi per quella imposizione : onde il Senato fece un partimento, acciocché ciascuno pagasse una certa porzione della gravezza. Ma parendo al popolo minuto che la tassa non fosse distribuita giustamente.
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