Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 477
a non voler dare occasione di tumulto al popolo, ed a contentarsi, per la conservazione della quiete pubblica, di ritornarsene a casa. Ond' egli, non volendo dispiacere ai Senatori , retrocedette co' suoi amici, ed usò prudenza. Ma il Guicciardini ebbe a tanto dispetto l'animo ardito del Conte Pepoli, che nudrì poi sempre manifesto odio contra tutti i bolognesi: il che si mostra assai patente nelle istorie sue, dove de'felsinei non parla quasi mai, senza che con motti in qualche guisa non li punga : tanto può.in taluni lo sdegno una volta conceputo! — Così il Vizani ; e così gli storici d'Italia posteriori al Guicciardini , i quali hanno sempre giudicato questo grand' uomo per un politico iracondo e parziale nelle sue opinioni, talché non sempre la verità viene per lui esposta con ischiettezza d'espressioni.
Ma dopo non molti giorni tutti i romori si quotarono, quando s'intese ch'era stato assunto al pontificato Alessandro Cardinal Farnese, il quale fu chiamato Paolo III.: di che si fecero grandi allegrezze in Bologna, sì per rispetto di lui come per rispetto di due giovanetti suoi nipoti che in Bologna si trovavano a studio nel Collegio Ancarano, e che per nobiltà d'ingegno e di cuore.si mostravano degni della nobiltà del sangue da cui derivavano.— Creato pertanto il nuovo Pontefice, i bolognesi mandarono a lui degli ambasciatori a rendergli omaggio in nome di tutta la città; e furon dessi Marcantonio Lupari, Pirro Malvezzi, Antonio Maria Campeggi , Filippo Guastavillani e Lorenzo Bianchetti, tutti senatori.
Intanto il Guicciardini avendo già veduto che col mancargli Papa Clemente ogni gloria di governatore eragli venuta meno,ed antiveggendo che Papa Paolo lo ri moverebbe del suo ufficio, perchè secolari nè fiorentini non vorrebbe a governo d'un'ecclesiastica città; si partì volontario di Bologna ed andossene a Firenze ad assistere nella tirannide il Duca Alessandro de' Medici ; e lasciò fra noi per suo luogotenente un Benedetto Buontempi, fiorentino pur esso,
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