Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      SiaANNALI
      Ivo d'Allegre, prode capitano francese, giungendo con un fresco drappello di cavalli si precipitava contro Armaciotto e i suoi soldati per vendicare un figlio, ch'essi gli aveano ucciso nella guerra di Ferrara. Ma l'infelice padre cercando di alleviare il suo dolore lo addoppia, poiché vede cadérsi a' fianchi il Viverot, sola prole rimastagli. Disperato allora e sfidando in mille modi la morte, purché prima ferisca, impiaghi, uccida, finalmente è trafitto. Gli stramazza dappresso Armaciotto, cui una tagliente scure ha fesso il capo, e quasi spira su lui; ma la pietà e l'affezione degli Spagnuoli lo sottraggono a quel luogo funesto, e gli serban la vita.
      ,, Non guari dopo egli marcia con tre mila fanti in Toscana sotto l'impero di Raimondo di Cardo-na, che Giulio II. avea scelto a punire i Fiorentini di aver permesso il conciliabolo di Pisa, ed a costringerli di richiamare i Medici. Campeggiò Prato insieme cogli Spagnuoli, e con loro partecipò al merito d' espugnarla, ma non all' obbrobrio delle rapine, della violenza, della strage che desolarono quella città. Firenze atterrita apri le porte agli oppugnatori di Prato.
      „ Sotto il pontificato di Leone X. condusse cinque mila combattenti su quello di Ferrara che fu osteggiato ancora da due mila Svizzeri e da seicento lance di Vitello Vitelli. Il Bondeno, Cento, la Pieve furono da lui presi, minacciata Ferrara, battute le truppe del Duca Alfonso : ma la morte di Papa Leone rassodò il vacillante seggio degli Estensi. Credettero i Bentivogli che allora avrebbero potuto rialzare il proprio, e lo tentarono. Giunti sotto alle mura di Bologna con otto mila uomini le assaltarono dal lato di ponente. Armaciotto, cui n'era commessa la difesa, li ributtò per tutto. Una parte dell'esercito invasore condotto da Gentile Sassatelli volea ritirarsi nel ferrarese; lo sapeva Annibale Bentivoglio, e comandava ad alcuni cavalieri di andarli a ratte-nere. Armaciotto vide costoro dilungarsi a briglia sciolta, e giudicando che la cavalleria nemica fosse


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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