Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      in fuga, sortì da porta san Felice con alcuni prodi, e si drizzò alle bombarde eh' erano poco lungi. Intorno ad esse appiccossi una calda avvisaglia, e i bentivoleschi intanto cercarono salvare i loro bronzi col sottrargli alla mischia : ma Armaciotto ordinò a' suoi di spezzarne le carrette colle scuri. Non po-tea però sostenere l'attacco fatto con una sola mano di cavalli, e cominciava a piegare. Un opportuno soccorso lo sovraggiunse, e ripigliando l'offesa ruppe compiutamente il nemico, e condusse in città le conquistate artiglierie. Cacciò un corpo di fanti dalle difficili alture di san Michele in Bosco, e dopo incerto e vigoroso combattimento un altro ne respinse sovra Imola. Colà astutamente e inaspettato gli fu sopra, e ne fece macello.
      „ Armaciotto militò dappoi in una guerra che attraeva gli sguardi e i palpiti d'ogni italiano, ed ahi che questi furono soffocati dal dolore ! La culla d' ogni beli' arte, la intemerata Firenze stava per essere contaminata dal laido impero d'Alessandro de'Medici. Armaciotto contribuì purtroppo a svellere quel giglio odorosissimo: ma il guerriero sempre non deve disputar dell' impresa, deve compierla. In quella oppugnazione conosciuta per 1 ' assedio di Firenze ei capitanava tre mila fanti leggeri, onde battagliava sovente alla spezzata, e impediva e toglieva le vettovaglie. Mise a sacco le castella del Mugello; s'impadronì di Firenzuola e Scarperia.
      „ Nelle guerre accennate ; e nelle altre molte che a quei dì funestavano Italia Armaciotto venne in fama d'intrepido e valoroso guerriero, di astuto e perito capitano. Bologna, che più lustri l'ebbe a propugnatore, vide più volte da lui fugato il nemico, e sè stessa d'ogni munimento provvista; chè quando era esausto l'erario o assopita la vigilanza de'governanti, egli assoldava del proprio i difensori fino a cinque mila, ed allorché furor di parte la dividea, e l'uno contro l'altro rabbiosamente insorgevano i cittadini, ei racquetava gli animi discordi, conquideva i pervicaci, le ridonava con nobile


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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