Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
SiaANNALI
a visitarlo, o lettore, e vedi come grandeggia maestoso: osserva con quanta grazia e leggiadria Andrea da Formigine vi scolpiva un rabesco a fogliami, e due ben raggruppati trofei di arnesi militari. Ammira la inenarrabile dolcezza che lo scalpello d'Alfonso Lombardi trasfondea nel sembiante della Vergine , ed il corretto disegno che spicca nelle sue membra avvolte in vesti belle per largo e variato piegare, e quella infantile e cara venustà che sorride in volto al Bambinello. Scorgerai nel guerriero l'avvedimento d'Alfonso che il mise in tale posatura da dar sveltezza al di lui corpo: dirai esservi l'asprezza del ferro nell'armatura ond'è coperto, che quella mano nerboruta mostra d'aver rotato soventemente e con possanza la spada, che in quel capo venerando tutta traspare la nobile fierezza di un valoroso italiano. In quello sofferma alquanto lo sguardo ed il pensiero, e non negare un sospiro alla sventura! „
Sotto al sarcofago vi ha una brevissima iscrizione di niuna pompa, la quale si compone delle seguenti parole :
D. O. M.
ARMAClOTVS OE RAMACIOTIS EQVKS ET COMES BONON. SàGTISS. JvLII II.
LEONIS X. ADRIANI VI. GLBMENTIS VII.
EQVTVM ET FEOITVM CAPITA» EVS V1X. ANN. XCV. MEN. Villi. ET ni. XII.
E si debbe qui notare, che il monumento gli fu eretto circa un lustro prima di sua morte; mentre la linea ultima dell'iscrizione venne incisa dopo sua morte soltanto, anzi probabilmente quando l'insigne famiglia dei Gozzadini, congiunta in affinità con quella di Ramazzotto, curò che le ceneri del gran capitano fossero portate da Pietramala a san Michele in Bosco presso Bologna; ed allora accadde
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