Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
ANNALTdi Siena, cni poscia diedero per sempre al Duca di Firenze nel 19 di Luglio 1557. Così per sempre cadde Siena, più non restando in Italia che tre sole repubbliche, Lucca, Genova e Venezia; cui dehbesi aggiungere san Marino, terra libera, situata in cima ad un monte della Romagna, e che fino ai dì nostri si è sottratta ugualmente alle usurpazioni come alla storia.
E tanto basti delle cose di quest' anno, per noi e per altri del bel paese.
„ Che Apennin parte, e il Mar circonda e l'Alpe.
ANNO DI CRISTO 1884.
Credo non essere stata bolognese famiglia che avesse tanti vescovi come la nobilissima de' Campeggi. Difatto abbiamo dal Fantnzzi che nel secolo xvi. sette insigni uomini di sì cospicua famiglia furono in vescovile dignità: Lorenzo seniore, tanto famoso nella storia italiana ed ecclesiastica de'suoi dì, fu Vescovo di Bologna e Cardinale distintissimo ; Tommaso, fratello di lui, era Vescovo di Feltre; i suoi figli Alessandro e Giambattista le-varonsi in grande stima, tenendo l'uno l'episcopio di Bologna , 1' altro quello di Maiorica ; Lorenzo iuniore è stato de' Vescovi più. insigni che avesse la città di Cervia, il quale per certo non fu minore all' altro bolognese , Achille di Galeazzo Ma-rescotti ; Cammillo di Bartolommeo fu Vescovo di Sutri e di Nepi; e Giovanni del Conte Antonio Maria era Vescovo prima di Parenzo, poi fu di Bologna, alla cui dignità di Pastore venne assunto in quest'anno, del quale teniamo ragionamento; e fu. il terzo della famiglia Campeggi che Vescovo addivenisse della sua patria ; e questi tre vescovi si succedettero senza veruna interruzione.
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