Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIANNO DI CRISTO !»79*
Era quieta la città di Bologna, tutto vi procedeva con ordine secondo le leggi , tanto ecclesiastiche quanto temporali, allorché vi giunse novella - * ' ™ Pio V., che poidi pietra (1 Maggio) in età di sessantasei anni. Una tale perdita, che non si aspettava, per 1' età sua non cadente, recò maggior dolore a tutta cristianità di quanto mai si sarebbe potuto credere, e soprammodo a Bologna che fu patria de' suoi avi, e che vide in lui nobilitata quella pianta onde il ceppo fu piuttosto selvatico un buon secolo prima. Tutti dolevansi di una tal morte pensando alle belle opere che aveva fatte, ed a quelle che incominciate aveva, e che senza dubbio, durandogli la vita, recava a fine per bene de' suoi soggetti, e di ogni gente fedele. Tutti dolevansi rammemorando in lui un forte principe, che pose in atto i decreti del .Tridentino Concilio; che condannate aveva del 1567 molte proposizioni nocive di Michele Baio; che nell'anno i568 ebbe pubblicata la Bolla in favore dei Chierici di san Girolamo o Somaschi ; che aveva aggiunto nuovo grado d'autenticità alla famosa Bolla in Coena Domini; che seppe umiliare gli Ebrei per le infinite usure che esercitavano; che rinnovò nel-1'anno 1570 la scomunica contro Elisabetta Regina d'Inghilterra; che del 1871 soppresse l'Ordine degli Umiliati, uno de' cui membri attentato aveva alla vita di san Carlo Borromeo; che animò i fedeli alla tredicesima crociata ed alla vittoria di Lépanto; e che finalmente confermò i Fratelli della Carità con solenne decreto. Il quale Papa operosissimo, giunto agli estremi della vita, ripeteva fra gli spasimi onde era oppresso pel male accennato: Signore, aumentato i miei dolori e la mia pazienza. — Il Sultano Selim,
mancò di mal
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