Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI S7lE poi soggiunse il vecchio : eh* essendo Arminda, oon averlo accettato per isposo, stata cagione dell' altrui male, era bene ancor ragionevole, ch'ella sentisse parte della pena ch'egli sosteneva, e perciò esso era venuto non per confortarla, ma perchè ella ancora sentisse parte dell' afflizione. E ciò avendo detto, il vecchio tornò drago, e spargendo fuoco, per l'aria via se n'andò.
      In questa guisa venne a sapere Arminda la cagione della perdita d'Isario, avendo già prima inteso, ch'egli aveva per addietro fatto servitù a Vi-niana figlinole*di un Principe anch'esso dell'Alban nia; e qnjpdo la doveva domandare per isposa, si trovò sopnippteao dall'amore d'Arminda, la quale sapeva molto bene, che Argio zio materno di Vinia-na era un sapiente mago; e che altro che esso non poteva essere il canuto vecchio trasformato in drago. Ma non sapendo ella pigliar partito per la salute d'Isario, fu consigliata di dovere andare alla Gran 8avia di Negroponte, per intendere da lei quale speranza si potesse avere per dar fine all' incanto : onde andata da quella Savia, e supplicatala d'ainto al suo bisogno, ella aveva risposto : Che non era degno Isario d'alcun soccorso, per lo gran torto fatto da lui ad una fanciulla, che amato l'aveva tanto ; ma bene lo meritavano 1' amore e la fede d'Arminda e gli affanni ch'ella sosteneva per lui. Ch'egli era stato condotto in un castello, dove postosi un elmo in testa, pensando d'aver esso a combattere con un gigante , si trovò così stranamente incantato, che di continuo sentiva grandis» sime pene in vendetta del torto fatto alla Donzella. Che non era l'incanto per durar sempre ; ma oon tuttociò non poteva aver fine, prima ohe la pena d'Isario non avesse uguagliato il tempo che durò V inganno: onde, fino alli nove di Febbraio del milr leoinquecentosettantotto era impossibile la sua liberazione ; poiché agli occhi altrui era nascosto il castello, il quale in quel giorno dal Mago ad instanza della offesa fanciulla (che spenta in lei nonAnnoi. Boi. T. VI.
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Sesto
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 667

   

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