Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIterrabasi, folighe, garzette e altri uccelli, non già. buttati dalla ringhiera del palazzo, come era solito farsi in tal giorno, ma fatti venir tutti dalle dette fratte, dalle quali poi medesimamente uscì gran copia di quaglie e di pernici , che scoperte da cani bracchi e prese da cacciatori, furono tratte in mano de' circostanti, che come a tal giuoco si oonveniva, ne facevano maravigliosa festa. E non era anco acchetato il rumore, quando dalle medesime macchie uscì una Porchetta: vi furono intorno tosto i cani e i cacciatori tutti, che dopo averle buon pezzo dato la caccia, l'uccisero cogli spiedi loro; di ohe facendone gran festa e mostrando di gloriarsene molto, parve che deliberassero di fare un presente della ior cacciagione ai signori del Magistrato, i quali stavano sulla loro ringhiera in compagnia del Vicelegato per vedere la festa ; e perciò i villani e le pastorelle coi cacciatori tutti insieme in ordinanza accoppiati a due a due con le pive innanzi, e portando oltre alla Porchetta, d'ogni sorte d'uccelli e di sel-vaggiumi, entrarono in palazzo facendone un bello e solenne dono agli Anziani ; i quali fecero gittare ogni cosa giù dalle finestre al popolo nella piazza; e i villani con la loro compagnia tornarono intanto a mangiare e bere allegramente, e a fare i loro stravaganti giuochi e ridicolosi balli : e poco stante a suon di trombe, pifferi e cornetti sulla ringhiera posta sopra la porta del palazzo comparve di nuovo, ma cotta e arrostita galantemente la Porchetta, la quale accompagnata da continua e soavissima melodia di strumenti musicali, fu finalmente, secondo l'antico costume gittata in piazza ai poveri'plebei che l'aspettavano, e con gran calpestio, accompagnato da pugni, urti e mostaccioni tutta in pezzi la sbranarono.
      Essendosi con tal giuoco arrivato al fine del giorno, si vide nell'annottarsi, dalla cima del palazzo de' Notari discendere velocemente giù per una distesa corda un infocato serpente, il quale ferendo nella macchia posta in mezzo al palco diede fuoco


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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