Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIChe potesse Don Cesare portar via liberamente tutte le sue masserizie, armi, denari, gioie e ogni sua cosa mobile o se movente, con la metà dell'artiglieria, che si trovava in Ferrara, e ritenere per sè il dominio di tutte le sue possessioni e beni allodiali, che non hanno giurisdizione, posti nello stato di Ferrara : e che anco le possessioni dette le Lame, poste nel contado di Reggio e obbligate all'Arcivescovato di Bologna in ricompensa di Cento e della Pieve, castelli già di detto Aroivescovato, dovessero essere rilasciate a Don Cesare, lasciando al Pontefice la cura di provvedere all'indennità dell'Arcivescovato; come fra pochi mesi vi provvedette concedendo all'Arcivescovo la facoltà di potere riscuotere quattromila scudi 1' anno in perpetuo sopra le decime di Cento e della Pieve, eh'egli ritenne sotto il dominio ecclesiastico. Che Don Cesare, a cui restava il titolo di Duca di Modena, Reggio e Carpi, potesse liberamente andare, stare e abitare oon buona grazia del Papa, nei suoi stati e in qual si voglia luogo fuori dello stato di Ferrara: e finalmente, che partendosi Don Cesare, dovesse il Cardinale Aldo-brandini entrar pacificamente in Ferrara, e provvedere, che alcun cittadino non avesse a ricever danno, nè molestia.
      Dopo, che furono stabiliti quegli accordi, la Duchessa d'Urbino tornò a Ferrara, e il Cardinal Aldo-brandini accompagnato da molte compagnie di soldati a piedi e a cavallo , incontrato e onorato da tutto il popolo venne a Bologna, dove si fermò fintanto che Don Cesare, come aveva promesso ne'capitoli degli accordi, lasciò libera .la città di Ferrara ; nella quale il Cardinale, come trionfante fece l'entrata solennemente accompagnato da diciottomila fanti, e diecimila cavalli ben armati tutti in ordinanza, e da molti prelati e infiniti gentiluomini, frai quali si trovarono assaissimi bolognesi.
      In tanto Papa Clemente, tutto allegro del nuovo acquisto di quello stato, e volenteroso d'andarne in persona al possesso per dare ordine nuovo al governo


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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