Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BoANNALI
li quali servtren poi (come si vide) ad alouae belle n vena ioni di fuoebi. Ed era questa colonna si capace, che vi si saliva per isoai» infino alla sommità , dove era posta una statua tonda alta 8 piedi, finta in bronzo t che stava in atto di presentare una corona d'oro, ch'aveva in una mano: con 1' altra tenendo una tromba pur d'oro. Nel piedistallo eran quattro porta, una per ciascun lato oon lettere intorno. Sopra quella eh' era di eontro al palazzo dei Signori, era scritto :
etlMBlfTl Vili. PONT. MAX.
S. P. Q. ».
Soprà un* altra era scritto :
HEROICAE V1RTUTIS EJDS.
E sopra la terza*'
MAXIMORÙMQUE IN R. P. GHB. NEBITORUM. ^E sopra 1*ultima:
MPltUMBNTUai HOC BXOIT.
Dalle quklf parole chiara spparisce l'intenzione di questa macchina, ohe significa la sublimità della fama e gloria, che si ebbe Sua Santità conquistata con le sue eroiche virtù ed azioni di sopra accennate.
Nel giorno dell' entrata di Nostro Signore era la strada ai Osi fiera dalla sua porta sino alla piazza addobbata tutta di arazzi e di seta, e le sue finestre di finissimi tappeti. Di verso il cielo ella era di veli di seta ricoperta per tutto : li quali incatenati in varie guise con armette volanti e altre imprese, porgevano a'riguardanti non minore ammirazione, che diletto per vedersi una grandissima quantità di veli • con ingegnosissimo compartimento accomodati :
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MBlfTl Vili MPltUMBNTUai HOC BXOIT Sua Santità Nostro Signore Osi
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