Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI ' 85
     
      Spedali della Morie e quello della Vita,1 che dèlie proprie rendite mantengono per ciascuno di loto più di cento letti molto ben puliti e netti, nei quali sono continuamente curati da eccellenti Medici, cosi Fisici come Chirurgi , con ogni carità infiniti ammalati , che sono anche serviti con gran sollecitudine da persone deputate e provvisionate per tale servizio, e sono spesso visitati dai gentiluomini, che ne hanno la cura. Nello Spedale di san Giobbe parimente sono curati , serviti e visitati in nuinero grande gl'infermi di mal francese e di altre malattie incurabili. Gli Spedali di san Biagio e di san Francesco, i quali sono assai poveri, col buon go* verno che hanno, alloggiano ciascuno di essi ogni anno e pascono intorno ad otto mila poveri Pellegrini. Lo Spedale de'Convalescenti, nel quale si ristorano quei poveri, i quali escono deboH dagli Spedali degl' infermi. Lo Spedale de' poveri Orfanelli o Bastardini abbandonati, ed esposti dai propri padri e dalle madri. Vi sono ancora molti altri Spedali , che nutricano fanciulli e fanciulle, nate di poveri artigiani, ohe non hanno il modo di sostentarle; a quelli facendo imparare varie arti, e a queste oltre allo ammaestrarle, provedendo di dote a sno tempo per maritarle. Di grande esempio è medesimamente una congregazione che si fa per servizio de'poveri Vergognosi, quali sono cittadini caduti per varie disgrazie in calamità e che non ardiscono di manifestare i bisogni loro, onde sono sovvenuti secretamente, con gran carità da quei gentiluomini di quella congregazione. Ma più di tutti è degno di ammirazione lo Spedale dei Mendicanti, diviso in tre grandi alloggiamenti, due di fuori, e uno dentro la città, nei quali per grazia di Nostro Signore Dio, già molti anni sono, che i cittadini colle limosino loro vi hanno mantenuto e vi mantengono quasi continuamente intorno a sei e settecento poveri , così maschi come femmine, vecchi, storpiati e fanciulli mal condotti, che non essendo atti ad alcuno esercizio, andrebbono dispersi per la città',


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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