Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (134/524)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      176
      ANNALIseguente consegui una cattedra nel pubblico Studiose in essa durò finché bastagli la vita, cioè per cinquant'anni senza interruzione. E qui noteremo ( come risulta dai registri di esso Studio bolognese) che per tre. anni insegnò ragion civile, e pegli altri sempre la canonica: onde vien risposto con ciò alla dimanda del Mazzuchelli, e viene corretta l'asserzione del Panciroli e del Benavides, che cioè Agostino Berò non insegnasse mai il diritto civile. Ebbe tanta fama e tanto fu tenuto caro dalla patria quest'insigne professore, che lo stipendio suo venne- aumentato fino ai seicento ed agli ottocento scudi d'oro annualmente: e sappiamo dai libri del Governo come Papa Giulio II. lo facesse libero da ogni peso di dazi e di gabelle; il qnal privilegio, ottenuto nel i5io gli venne confermato del i55i da Giulio III. Pontefice. E di più il Senato bolognese gli accordò la rendita d' una macelleria esente da dazi, nella guardia o parrocchia di Rastignano, e nel preciso luogo presso la Savena e la strada postale che va a Pianoro, il quale si chiama il Palaz-zaccio. — Singolari concessioni ! — Ma più. che queste , mostrano 1' altezza del suo merito gì' insigni scolari che allevò; frai quali citeremo Gian Angelo Medici milanese, che fu poi Governatore di Bologna, e Cardinale e Papa col noma di Pio IV.; Ugo Boncompagni che divenne l'eccelso Gregorio XIII.; Paolo Burali da Arezzo, Arcivescovo di Napoli, indi Cardinale, e di presente ascritto frai Beati; Berardo Bongiovanni romano eletto Vescovo di Camerino ; il celebre Antonio Agostino da Saragozza in Ispa-gna, che fu Pastore di Aliffe, poi di Lerida e di Taragona ; Nicolò Angelo Olivieri Vescovo di Acerno; ed altri innumerabili, che si levarono in gran fama o per dottrina profonda, o per insigni dignità.— Ebbe il Berò l'amicizia, la stima ed il plauso del Cavaliere Girolamo Casio de' Medici ; di Marco da Mantova che dicevalo Monarca delle Leggi; di Giovanni Tommasi da Colle, che sendo in Bologna Uditore di Ruota poscia Pretore o Podestà, volle far


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

Pagina (134/524)






Studiose Studio Mazzuchelli Panciroli Benavides Agostino Berò Governo Papa Giulio II Giulio III Senato Rastignano Savena Pianoro Palaz-zaccio Gian Angelo Medici Governatore Bologna Cardinale Papa Pio IV Ugo Boncompagni Gregorio XIII Paolo Burali Arezzo Arcivescovo Napoli Cardinale Beati Berardo Bongiovanni Vescovo Camerino Antonio Agostino Saragozza Ispa-gna Pastore Aliffe Lerida Taragona Nicolò Angelo Olivieri Vescovo Acerno Berò Cavaliere Girolamo Casio Medici Marco Mantova Monarca Leggi Giovanni Tommasi Colle Bologna Uditore Ruota Pretore Podestà Pontefice