Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 191
si commettono gràvi falli cni ben di rado è consentito il ripacare. Ma per buona ventura l'epigrafe posta al Benacci in san Tommaso ci fu conservata dal Fantuzzi, anteriore alla distruzione di quella Chiesa ; ed eccola per intero :
D. O. M.
PI ET ATI IT MEMORI AE LACTANTU BENATU EQ. ET COM. ART1UMQ. BT MEDIO. DOCT.
QUITBRRESTR1UM ORB1UMQ. COELEST1UM SC1ENTIAM
PUBL1CE TANTA COM LAUDE 1NTERPRETATU3 EST UT IN BO STUDIOANT1QU1TAT1S INDUSTRI AM ADEQUA KIT V1X1T ANN. LXXUI. OBI IT CAL. OCTO. MDLXXIl.
CAESAR PRATR1 OPT1ME DE SE MERITO MULTIS OUM LACRTMIS P. P.
E chi potrebbe tacere d'Antommaria Betti senior re? Nato di famiglia nobile Modenese, che fu detta ancora de' Guastamestieri, si laureò in filosofia almeno verso il i5o6, nel quale anno prese a leggere pubblicamente nello Sturilo Filosofia allo straordinario : e del i5'A9 poi, all'ora di terza, fu a leggere Medicina pratica, ond' era stato laureato, ma non sappiamo in qual tempo. In seguito passò alla lettura ordinaria della sera. Ebbe quest' esimio -tanti scolari, e fu b\ applaudito, che il senato nostro lo dichiarò nel i5S6 concittadino di Bologna, esso e tutta la famiglia sua, e l'intera posterità, che non crediamo sia ira di noi ancora estinta. Vuoisi che il Betti avesse a sostenere controversie intorno a certi medicamenti in uso molto a que' giorni. Pertanto è a sapersi che mentre esso insegnava in Bologna,
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