Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      annaliammaestrava in Padova con egual credito Oddo degli Oddi, medico padovano, sommo spregiatore degli Arabi, e Oalenista sì appassionato che comunemente veniva detto Galeni anima. 11 Betti per lo contrario , senza essere nemico di Galeno , sentiva stima ed affezione sincera per Avicenna e per l'arabica scuola, cpme.addimostrano i Commentari e le altre opere Bue, nelle quali sempre piglia le difese d'Avicenna e della scuola Arabica, mostrando che non discorda da Galeno che per male interpretate parole, e confutando sulle generali chi sia in op« posto di lui. Anzi è comune opinione che il Betti per abbattere l'Oddi scrivesse la famosa sua Quaestio de Rhabarbaro e il libro de Prandio et Coena, '* * *1 ì chimerico di Luciano Belo da
      meglio schermito, ©he standosi a viso scoperto — Mala cosa 1 — Insegnò il Betti medicina per quarantadue anni, e ne visse prosperamente ottantadue. Morì il 16 Dicembre del i56a, e fu seppellito nella Chiesa di san Giovanni in Monte, lasciando in duolo ì congiunti e la scolaresca, cui non rimasero che cinque opere dell' ottimo maestro, perchè in esse trovassero gli studiosi non peritura memoria delle dottrine principali che il gran maestro profòssava.
      Or eccoci a Domenico Bonfioli, altro filosofo e medico di Bologna. Esso nacque di Nicolò e di Lucrezia Fontana. Applicossi alla Filosofìa ed alla Medicina , e fu lauseato in queste facoltà il 6 di Loglio del i5a8,e venne fatto di Collegio nel medesimo anno. Conferitagli poi una cattedra di Filosofia nel pubblico Studio, insegnò Logica fino all'anno 1536, nel quale chiamato a Padova a leggere Filosofia collo stipendio di fiorini cento, colà si trattenne per pochi anni. Ritornato in patria ed allo Studio, allevò giovani alla Medicina pratica fino al i55i. Pieno finalmente di anni, e ritrovandosi in una sua villa, sorpreso da grave malattia, cessò di vivere nel , e trasportato a Bologna fu seppellito nella Chiesa dì santa Cecilia. Il Facciolati, il Dolfi, il Ciacconio,
      potere assalir gli altri e tenersix
      v. a ' »jo»
     


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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