Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNÉSIAnobe ilLangio & il Teodosi nelle loto lettere medicinali fanno menzione onorarissima del bolognese Leoni.-«-Questi nacque della fàmiglia senatoria esiy stente ai giorni del Fantuzzi* ed ebbe a parenti l'eccellentissimo sullodato Gian Andrea, e Dorotea di Luca Dolfi,nobilissima donna. Ebbe a moglie una dei 8aracini ; e fu creato Conte da Ottavio od Ottaviano Riario Generale di Santa Chiesa e Signore d'Imola, insieme con Floriano, Francesco ed Antonio Dolfi suoi zii. Lesse indefessamente dall' anno del Dottorato sino al 1527, dapprima Logica, poi Filosofia, e finalmente Medicina ; e non si allontanò dalla cattedra se non per breve tempo nel i5o7, chiamato a Parma per grave malattia di Donna Veronica Pepoli; e nel 1509 ottenne dal Senato il Privilegio che in ciascun anno avvenire gli si desse tutto; intero il suo onorario, benché in tal tempo le pubbliche indigenze assoggettassero i professori dello Studio a qualdhe diminuzione sullo stipendio lóro. Esempio ai amor pubblico cui forse di presente non si vedrebbe rinnovellato di buon animo! —Sendo poi mancato di peste il nostro celebre Leoni, fu sotterrato allora senza gran pompa nella Chiesa de' Servi di Maria ; ma quarantatrè anni dopo gli eredi del Conte Ascanio Leoni e di Leone Leoni Dottor di Leggi, ch'erano figliuoli al gran Medico, si risovr vennero del padre, e posergli questa lapide modesta, che ancor di presente si conserva nella Chies^ Suddetta.
      D. 0. M.
      LODOVICO IiKOMIO PHlLOtOPHO AC MBMOO INSIGNI QUI VIX1T AH. UUI. MBNS. IT. DUI. Vili.
      OBIIT ARMO «ALOTIS MDXXV11I. OCTAVO 1D. JAN.
      BT AtCANIO AC LEONI EIUS P1L. HAERBDBS P. P.
      ANNO HDLXX1.
      Né si taccia Bartolommeo Maggi medico-chirurgo, il quale si vede destinato alla lettura di chirurgia nell'anno 1541 e che la sostenne fino al i55a, nelv^ooQle


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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