Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      annaliI due fratelli Elideo ed Angiolo Padovani} di origine forlivese, appartengono pure ai medici nostri del secolo decimòsesto. Vennero essi giovanetti agli Studii in Bologna, correndo l'anno i5ig; e del 1536 si erano fatti già conoscere per abili medici , e la scienza loro con buon successo esercitavano. Oltre di che avevano moglie amendue, di cittadine famiglie nostre, e figliuoli bolognesi nati di loro: onde supplicarono ed ottennero nel detto anno di venir ammessi nel gran libro de'cittadini bolognesi. Dopo quest' anno pare che Angiolo non si movesse dal paese nostro, mentre Elideo si tien per certo che -viaggiasse a paesi d'oltremare e d'oltremonte, dando lezioni di medicina in diverse città di Lamagna , della Prussia e dell'Olanda. Così si spiega come gli fossero discepoli, Melchiorre Adami d'Eidelberga e Pietro Foresti di Alcmaer in Olanda, nonché tanti altri stranieri che mai non vennero a Bologna : e così pure s'intende come le opere di lui fossero stampate a Lipsia, ad Ulma, a Francfort e non mai a Bologna. — Alla fine Elideo , fatto vecchio, ritornò a noi, e morì quivi nel 28 di Gennaio 1676, é fu seppellito nel Chiostro de'PP. Agostiniani di san Giacomo, in un'arca che fu compra per lui e pe'suoi eredi, dove a'giorni del Fantuzzi leggevasi il brevissimo epitafio :
      hel1de1 de faduamis medici c^lebebbimi etheredum mdic.
      Ora & Andromaca Milanifigliuolo d'un Francesco di Borgo san Donino, ma nato in Bologna nella prima metà del secolo xv. — Il dotto sUo genitore lo ammaestrò nella Dialettica, nella Filosofìa e nella 'Medicina;onde il figliuolo fu laureato fra di noi con molta distinzione verso il j45o. Dopo cinque anhi (non sappiam bene per qual motivo) i Riformatori dello Stato di Libertà lo confinarono a Parma;
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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