Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      prestata ai più insigni personaggi di Roma e come Chirurgo e come Medico,non mai abbandonò l'esercizio del taglio de'cadaveri, persuaso, come dice il Portai, che vi fossero ancora nel corpo umano molte importanti scoperte da farsi, e principalmente nel cervello, che pochi Anatomici ebbero per lo addietro studiato con occhio veramente indagatore e diligente a dovere. Ed eccolo anatomizzare con ogni ari igenza il cervello umano, e farvi bellissime scoperte , che il Portai ed il Brambilla minutamente descrivono. Sugli organi poi dell'udito, della vista e della voce molti studii e molte scoperte fece esso: nè altro è l'opera del francese Dodard sopra la voce, che una libera traduzione di quanto ebbe scritto l'italiano, anzi il nostro bolognese. Il quale bolognese è trai primi filosofi che abbian dato crollo al gran colosso Aristotelico, non più giurando sull'autorità del greco maestro, ma sui fatti bene studiati e sulla ragione de' fatti, che debbe entrate innanzi alla cecità dell'approvare quanto sia opera dell'uomo derivata da sistemi, anziché da filosofìa speculativa e razionale. E poiché abbiamo detto di sistemi, con-vien notare che il Varoli in fatto d' Anatomia ne fu pur esso alcuna volta troppo vago ; e piacquesi talora d'indovinare la natura, allorché doveva contentarsi di ammirarla devoto. Menda perdonabile in siffatto filosofo sperimentale, che lasciò nelle sue opere un argomento profondo di dottrina, di diligenza, di operosità efficace, di desiderio dell'utile pubblico, dell'avanzamento, a dir breve, della scienza chirurgica nobilissima.— Ma questo astro fulgidissimo , cui tutti miravano con attenzione e con diletto, questo sole che abbelliva Roma e l'Italia, non anco giunto al meriggio improvvisamente si spense. Una violenza di morbo, nè bene avvisato nè ben conosciuto, estinse il nostro Varoli nella fresca età di 3a anni, fra il pianto e il lutto della scolaresca» de' suoi colleghi , e del suo protettor massimo l'imraortal Gregorio XIII. Il cadavere del Varoli fu seppellito nella città de' Pontefici, entro


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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