Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESIde*mariti, l'esemplare de'padri. — Fu il Beroaldo per quasi tutta sua vièa cagionevole di salute : e in certi periodi dell' anno era soggetto a febbri ed a grandi esaltazioni biliose: si quali malori studia-vasi rimediare con dieta rigorosa , e coli* esercizio di passeggiate violenti, sicché coloro tra gli scolari che con esso lui si accompagnavano, potevano a gran fatica seguirlo, e il più delle volte erano stretti a desisterne. — Attaccato da febbre leggiera nel Luglio del i5o5, questa febbre si convertì repentinamente in maligna : in brevi giorni fu stremo affatto di forze : ogni soccorso de' medici tornò indarno : per la qnal cosa ai diciassette dello stesso mese passò dal soggiorno mortale all'eterna dimora, in età di cinquantun'annl, mesi otto e giorni nove. Il dì seguente il cadavere del Beroaldo, vestito di damasco, colla corona di lauro in capo, in mezzo a una folla di popolo e ad un seguito numerosissimo di scolari, venne portato sontuosamente alla chiesa suburbana della Santissima Annunziata presso porta aan Mamolo. Nel giorno delle esequie, i suoi discepoli , moltissimi nobili, e tutti i Collegi dello Studio pubblioo vestirono a bruno. Cento poeti, in italiano, in greco, in latino, con ogni guisa di carmi piansero la morte di lui. La spoglia caduca fu deposta nella chiesa suddetta: i nipoti suoi gli eressero, in seguito, un cenotafio onorario in aan Martino Maggiore, con questa leggenda :
phii.1ffo beroaldo tts»iom givi bononien8i viro omnium quob astati» sua tcl1t sudditissimo atqub eloquenti si. f1dbhqgk humaniore6 littebas fahma& lutet1ab atqub in patria •dkka cum ingerii laude atqub audibntium admibatione fbofesso vincenti! fjlii babssdbs ex ejus testamento f. p.
vixit anno» li. men8i8 vili. obiit anno mdv.
^.ooQle
| |
Beroaldo Luglio Beroaldo Santissima Annunziata Mamolo Collegi Studio Martino Maggiore Qle Cento
|