Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      annaliprofessore di dette facoltà a Mantova ; indi a Milano , com# Apostolo Zeno lasciò scritto. Ivi stetto fino al 1499, quando Milano andò vessata dai Francesi burbanzosi, e Lodovico il Moro se ne trovò spogliato miserabilmente. Allora fu che il bolognese professore fece ritorno a'suoi parenti, e salì la cattedra fra di noi dal i5oo al i5ia; riparando poi a Roma quando la fortuna Bentivolesca sul picciol Reno affatto affatto tramontò. Del i5 partì dal Tevere , e fece ritorno fra di noi, leggendo Umanità fino al i5a6, in cui i Lucohesi, facendone vive ed amiche istanze, 1' ottennero dal Senato di Bologna, e lor cittadino lo dichiararono, e per dieci anni in somma stima e in gran rispetto lo ebbero. Alla fine i presidenti del nostro Studio lo richiamarono alla patria nel 1537 ; ma Paolo III. Pontefice quasi tosto
      10 volle a Roma, come suo famigliare ; ed ivi il Pio passò tranquillo i rimanenti suoi anni, intento alla lettura di Belle Lettere, e sempre con sommo concorso ed applauso di scolari. Così procedette sino all'età di 84 anni; quando un dì (sono parole del Giovio tradotte da Ippolito Orio) avendo in grande allegrezza desinato, e subito che fu levata la tovaglia di su la tavola, preso un Galeno in mano e leggendo, ov' ei tratta dei segni che si veggono in colui che ha a morir tosto ; guardandosi nell' unghie • veggendole sparse di macchie livide e nere, le quali sono indizii manifesti di vicina morte, disse: Adunque or ora la sollecita Parca crudele troncherà
      11 filo di questa mia vita? E poeo dopo, senz'esser afflitto da alcun acerbo impeto della morte verso lui demente, nelle braccia del Probo, poeta da Pi-perno, rendè chetamente lo spirito. E fu seppellito nella Chiesa di sant'Eustachio.— Egli venne ono«-rato da Leonardo Marsi con questo epigramma;
      Veggendo il Pio, che col suo eccelso ingegno Tentato il tutto avea, disse alla terra : Resta in pace, ch'io torno al dirjn Regno,


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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