Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIalla esoforie de'gigli d'oro, volle»comporre a pace l'acerba contesa; ma non potè; perchè troppo era inoltrata la funesta questione, che all'un dei due costò quasi la vita, ad entrambi sminnl la buona fama. Lucia scrisse poesie volgari di dolce vena e di buono -stile, e scrisse lettere in prosa, d' una maniera chiara, ferma ed uguale: e queste e quelle si trovano in varie raccolte del tempo suo. Essa donna illustre fioriva un po'prima del i55o, ed era in fama di saggia , bella , gentile e dottissima signora. Vincenzio Martelli, il Varchi ed il Domeni-chi tennero corrispondenza con esso lei, come i dne predetti competitori. Nel Museo Mazzuchelli vedesi una medaglia a Lucia Bertana} col nome così espresso intorno all' effigie nel diritto ; e nel rovescio le grazie che spargon fiori, i quali vengono raccolti da due puttini. E inoltre vi ha il motto Nulli largius, zz perchè le grazie furono a pochi più. liberali de'loro fiori di quello che a Lucia Bertani.
      D'un'altra donna si parli alquanto. E dessa Alessandra Bianchini, la quale fu detta comunemente la Cavaliera della Volta, perchè il Cavaliere Bar-tolommeo Volta fu marito di lei. Viveva nella seconda metà del secolo decimosesto, e compose in versi e in prosa, in latino ed in volgare, onde fu detta la Decima Musa. Luigi Groto, detto il Cieco d' Adria , teneva con lei corrispondenza letteraria ; e in una sua lettera al Vescovo di Maiolica ne fa le lodi ; come pure il Mazzucchelli nella sua grande opera degli scrittori d'Italia.
      Un altro illustre ebbe la famiglia de' Bianchini, e fu Bartolommeo di Iacopo e di Dionea Bargellini. Applicatosi allo studio delle belle lettere , fu scolaro di Filippo Beroaldo seniore, e di Codro Urceo, mentre questi leggeva eloquenza in Bologna. Il Bianchini diìettossi ancora di pittura , ed era studioso di antichità. Coltivò gli nomini letterati del suo tempo, frai quali il famoso Matteo Bosso, che in molte sue lettere parla di Bartolommeo con grande stima. Anzi in una di esse lettere, scritta nel i497»


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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