Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
ANNALIdove abitavi e dove morì l'illustre e santa donna» e in cui si stettero delle Terziarie Celestine sopran-nomate di santo Stefano, che vennero poi sopproaso nel 1735. In essa casa vi è l'Oratorio privato della Beata Elena, con un altare, e colla finestretta ond'essa veniva comunicata.
Dall' inclita Elena passiamo a Vitale Papazzoni. Egli nacque in Bologna, da un Carlo e da una donna de' Baggio, e vi contrasse amicizia fanciullesca coi quattro nobili dell'età sua, Lodovico Caprera, Giulio Conti, Giulio Cesare e Marcantonio Basenghi. Fatto adulto amò una gentildonna di nome Laura, bellissima insieme e vereconda, per la quale oom-pose la massima parte delle sue rime, e che non poteva aspirare a condurre in moglie per isoarsità di patrimonio, com' egli stesso dichiara in un Capitolo indirizzato al Conte Silvio di Porcia. Ma in tali domestiche angustie presentossi al Papazzoni la buona ventura di acconciarsi per segretario in corte di Monsignor Michele della Torre, fatto Vesoovo e Principe di Ceneda da Paolo III. 1' 8 Febbraio i547; ed egli di bonissima voglia la strinse pe' capelli. Con quest' illustre Prelato Messer Vitale intervenne al Concilio di Trento sotto Pio IV. e passò in Franala al tempo di Pio V., quando questo santo Pon* tefìce spedì Nunzio a quella corte Monsignor della Torre. Il quale Prelato fu sì lieto e contento degli Ottimi servigi di Vitale, che sempre con lui allargò la mano alle beneficenze; onde il bolognese avanzò denaro per la compra di un podere fra Ceneda e Gonegliano, alla Villa di Scómico, da lui descritta assai gentilmente in un Capitolo leggiadro. Vaoò verso il 1669 l'Arcidiaconato di Ceneda, e Monsignor protéttore al Papazzoni lo conferì; ma il no* atro Vitale non prese gli ordini ecclesiastici : anzi nel 1573 rinunziò in mano di Gregorio XIII. la dignità ond' era investito da quattro anni ; o Papa Ghisilieri la conferì al suddiacono Lodovico fratello di Vitale. Questi pertanto sembra che stesse pur an-«he ai servigi dì Monsignóre, prestandogli confortoDrgitizecTbyV2iOO^lC
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