Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 309
figlinolo di Giambattista di Matteo, morì in Roma ami tempo, e fa sepolto in santa Maria del Popolo, dove il sao maestro Ugolini fecegli porro il seguente epitafio di poverissimo stile:
D. O. M.
OBPHAEO SALABOLIO QUI OB LAUDATISS1MAS ANI MI DOTES AB AMPLISSO VIROPHILIP PO BONCOMPAGNO CABD. STI S1XT1 Ilt CLIENTE
lam becbptus cum ant.° ugolino ejus ep1stolabum mac1stbo in us cor 'cri benris opebam habet immatura morte praereptus (codi est idem anto alumko cariss.° moerens posuit vix ann. xxiii. ob. ann. sal. bum md.
LXXVI.
Dottor matematico fa Nicolò Simi dell'A posa od Avesa, figliuolo di Paolo. Applicato avendo «la filosofia , venne in essa laureato del i548: indi studiò l'Astronomia, e conseguì una cattedra in questa facoltà nel pubblico Studio; ed insegnavala del i549 nei giorni festivi , durando in essa lezione sino all'anno 1563.—Morì l'anno appresso, lasciando molte opere stampate, tutte d'Astronomia e Matematica, e tutte in idioma latino. Nella biblioteca nostra dell'Università (già dell'Istituto) esistono due manoscritti latin di lui, ed uno italiano che contiene le Annotazioni sopra 1' Aritmetica di Fra Luca da Borgo san Sepolcro, fatta ad istanza dello Spedai Maggiore di Milano. —L'Alidosi, il Gesnero, il Situiate, il Bumaldi, l'Orlandi parlano tutti con molta
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