Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI 3igil quale fu pure orefice, insieme a Francesco, sotto _ d'uno stesso maestro; ma non contrasse il soprannome di Francia come lui : ond' è a supporre che da corruzione bulgare del proprio nome traesse un aggiunto siffatto, non già da un maestro francese, chè l'avrebbe comunicato anche a Domenico Rai» bolini.
      Ed eccoci a Giacomo o Gian Giacomo, primo dei figliuoli di Francesco, e di una tale Caterina, onde il casato non è noto. Egli nacque nel 1487, siccome ha trovato negli Archivi antichi l'erudito e benemerito della storia patria signor Ottavio Mazzoni Toselli, da noi più volte in questi libri citato con debita lode, il quale di tutte le notizie artistiche atte a dissipare gli antichi errori ripetuti, mal corretti , o moltiplicati intorno all' esimia stirpe dei Raibolini orefici e pittori, ci fornì preziosa copia: per cui ci è dato di raddrizzare per li primi un buon numero di storte massime intorno a Francesco ed agli altri Raibolini, o de'Francia. — Ma ritornando a Gian Giacomo diremo con tutti gli storici ( i quali non si contraddicono intorno il valore di lui ) aver egli condotte alcune opere di sì bello stile che vennero al padre attribuite. Però gl'intelligenti trovano in Giacomo un modo più largo, ma meno esatto di disegno; un metodo di colorire talvolta più facile e sciolto, ma un tipo di teste, benché vivaci, non tanto nobili e studiate come quelle di Francesco.—Morto che fu questo vero patriarca della buona scuola bolognese, la sostenne il figliuol valente, sino al 1557, *n ebbe fine sua mortai vita di settant'anni, onoratamente spesi per le arti del disegno, meno i primi diciannove (1487 al i5o6) che sembra passasse ne'suoi poderi, situati in Zola Predosa. Nella prefata Pinacoteca bolognese conservasi il bel dipinto di lui, che fu già esposto in san Francesco alla Cappella Felicini poi Marescalchi, nomato comunemente il quadro di san Giorgio: lavoro sì bello, prima che fosse tocco di restauro, che veniva reputato del capo-scuola Raibolini, e recato\


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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