Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (338/524)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      338
      ANNALIBagnacavallo, e d'altri di minor conto, e tramutò la gran mole in nna meraviglia, in un Eden. Questo avveniva nel 1546, tempo funesto per la morte di Giulio Romano; morte sì dolorosa pel dolce cuore del Primaticcio che questi n'ebbe a soccombere. Ma il Re gli fu liberale di soccorsi ; e per indurlo a darsi pace , e mostrargli il desiderio ad un tempo della sua conservazione, e l'affetto sincero che gli portava, lo investì della ricca abazia allor vacante di san Martino di Troyes ; onore insigne che i Re di Francia non consentono cbe a nobilissime ed inclite persone. E l'amore di Francesco pel Primaticcio salì u tale eh' ei stesso ottenne ad un nipote dell'artista la Contessa di Marca Ferrerìa in isposa. Ultimo benefìzio dell'esimio Re verso l'insigne dipintore ed artefice; poiché nel i547, non avendo il monarca se non cinquantatrè anni, uscì di vita nel -castello di Rembuleto, e pose in duolo la Francia, e volse in cupa malinconia il riconoscente Primaticcio. Al figlio primogenito, ad Enrico od Arrigo II. lasciò il monarca celeberrimo il trono di Francia, e l'obbligo d'imitarlo nella protezione d'ogni buona disciplina. Il giovine Re commise al dotto bolognese tutte le macchine per le esequie del padre, il sepolcro per la spoglia del medesimo, il pensiero del Castello di Medun, indi ogni pompa architettonica per l'ingresso in Parigi della famosa Caterina dei Medici ornai Regina di Francia. Così onorate commissioni temperarono il cordoglio del bolognese per la morte del munifico protettor suo. E furon tante e sì gravi tali commissioni ricevute dal secondo Arrigo, che dovette chiedere un cooperatore italiano, e n' ebbe concessione. Indarno invitò Lorenzo Sa-battini esimio bolognese : ebbe invece Checco Sal-viati, che mal rispose alla fama che lo precorreva. Recatosi questi a dipingere una villa del Cardinale di Lorena, rimase solo il Primaticcio in Parigi; onde poi chiamò a sé (e l'ebbe nel l55a) Nicolò dell'Abate da Modena, che allevato alla scuola del Bergalli si era formato eccellentissimo per grandioso
     


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

Pagina (338/524)






Eden Giulio Romano Primaticcio Martino Troyes Francia Francesco Primaticcio Contessa Marca Ferrerìa Rembuleto Francia Primaticcio Enrico Arrigo II Francia Castello Medun Parigi Caterina Medici Regina Francia Arrigo Lorenzo Sa-battini Checco Sal-viati Cardinale Lorena Primaticcio Parigi Nicolò Abate Modena Bergalli