Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIcosto matissimo, pietoso, tranquilla e scevra d'angustia, altrettanto fu di rammarico al Re, alla corte, ai discepoli ed agli amici di lui, frai quali era primo Nicolò Abati o dell'Abate, che ne'pochi mesi che sopravvisse al Primaticcio, piangendo e sospirando, non sapeva d'altro ragionare che della bontà, del disinteresse, dell'innocenza dell'Abate di Troyes, dell' artista egregio per ogni rispetto, il quale non pur Bologna, ma tutta Italia, anzi l'in* tera Europa onoravano gloriose.
Alle notizie sul capo-scuola bolognese che insegnò alla Francia le belle arti, seguano quelle sull'altro bolognese capo-scuola che insegnolle alla Spagna. Fu questi Pellegrino Tibaldi detto de'Pellegrini , amico di Giorgio Vasari, che ne fece molte lodi debitamente. La sua famiglia fu di muratori e meccanici, egli potè essere pittore ed architetto; ed architetto riuscì pure un suo fratello, onde più innanzi parleremo. Ne' suoi primi anni studiò la storia, le buone lettere e il disegno, seguendo la scuola del Ramenghi da Bagnacavallo, poi recossi a Roma, e nel i549 (aTen^° ®gli ventidue anni) ivi dipinse un bel quadretto nella Galleria Borghesi , e studiò molto in Michelangelo, e da lui per certo ebbe consigli e direzione : onde il suo stile dei dì migliori non sente più del Ramenghi ma del Buonarroti. Così apparisce in Castel sant'Angelo, così in san Luigi de' Francesi, dove condusse con molto spirito una battaglia meravigliosa per invenzione e per effetto ; e riportò la palma sul fiorentino Iacopo del Conte , e sul rinomato Siciolante da Sermoneta. Invaghissi della sna bella maniera Giovanni Poggi, che poi divenne Cardinale: il perchè gli diede a dipingere una sua villa sul Pincio, e Paolo III. il proprio stemma , sostenuto da due .grandiose figure. Alla Trinità de'Monti si mostrò ancora più mirabile, operando di compagnia con 'Daniele da Volterra e col divino Michelangelo. Il Poggi frattanto (che architettava in Bologna quel suo palazzo in Via san Donato, che fu nello scorso
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