Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIMa pieno di meriti, e gloriosissimo di fama, venne
      artista boi 0 elle arti bel-
      le, come un altro bolognese, il Primaticcio, l'ebbe accesa nella Francia. Ed ecco sorgere l'Escuriale per l'ingegno fervido del Tibaldi; eccolo adorno di faille opere dal suo pennello condotte. Nove anni stette in Madrid , ne' quali abbellì la gran reggia, e il nuovo edifizio sontuoso, con opere ad olio, a tempera , a fresco ; ne' Cortili, ne' Chiostri, nelle Aule, nell'ampia Biblioteca, nel rinomato Collegio, Il Re fu sì lieto d'un tanto artefice, che dichiarollo Marchese di Valsolda, e lasciollo colmo di onori e di doni, degni del figlio di Carlo V. e del seguace di Michelangelo. Ritornato 1' artista a Milano agli abbellimenti del Duomo, ivi in età molto avanzata esalò lo spirito circa del 1596, e venne sepolto ìq un'.arca da lui prescelta in quel gran tempio. Lasciò in Ispagna tre buoni allievi: Romolo e Luigi di Carabajale con Fernandez Mudo; ed in Italia più. assai, frai quali Domenico suo fratello, e Francesco Bezzi, che il Nosadella fu soprannomato, de'quali, perchè bolognesi, dobbiamo adesso riferire alquante notizie.
      Domenico Tibaldi fratello minore di Pellegrino nacque nel i54o o 41, e morì del i583, come riferiva l'epigrafe sopra la sua sepoltura, nella Chiesa suburbana della Santissima Annunziata, la qnale esprimeva l'età precisa di lui, di 42 anni e 5 mesi. Abitava in Cappella o Parrocchia di santa Maria della Ceriola; ma diversi di sua famiglia (e fra questi Tebaldo suo genitore) ebbero sepoltura nella Chiesa delle Monache di san Leonardò*. — Domenico lavorò in dipinti di figura: pur le sue cose, fatte ad aiuto del fratello, non sono ben note, perchè si tiene che consistessero soltanto in figure accessorie. Come architetto all'incontro si distinse così bene dal fratello, che le opere di lui vanno lodatissime e conosciute: quali sono la Cappella maggiore nella nostra Chiesa metropolitaua, il Palazzo Arcivescovile, il Santuario
      chiamatoaffinchè un


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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