Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESIS7 8
      : Bartolommeo Passarottì nacque nel i53o di corno* da ed onorata famiglia bolognese; e datosi al disegno, in cui nel toccar di penna fu mirabile, passò a Roma per istudiare con Taddeo Zuccari e con Iacopo Barozzi, che poi nel dipingere non riuscì ; e lavorò a san Paolo alle tre fontane alcune tavole ad olio, ed alcune storie a fresco di grande ardimento. Operò ritratti somigliantissimi agli originali ed al vero, e fu chiamato ad eseguire i proprii, da Pio V., da Gregorio XIII., e da Sisto V. Pontefici. In Bologna ed in Firenze sono di lui parecchie cose di maniera, e non poche stimabili per verità. la icialmente vi ha un'ottima tavolagior della parrocchiale de'santi Giacomo e Filippo, ed a quello della Gabella Grossa o Dogana, fece le tavole ad olio con artifizio non comune. Guido Reni stimava i ritratti di lui degni d'un imitatore di Tiziano. Compose Bartolommeo un buon libro di Anatomia pittorica, e seppe introdurla ne'suoi lavori, e forse di soverchio.— Agostino Carracci si compiaceva di vederlo disegnare, e ne coltivò la conoscenza fino al i5g&, nel quale anno l'artista emulo dei Carraoceschi passò dalla terra a miglior luogo* Lasciò quattro figli e due nipoti, dipintori : ma tutti seguirono alla cieca il gusto un po' vieto del capo-famiglia ; sicché non valsero a sostenere la gara con Lodovico, e co'migliori fra'seguaci di costui* Poche parole de' due Fiorini, Giambattista e Gabriele . Furono amendue pittori ed architetti ; ed il primo disegnò bene di figura, e fece spesso i trafori ed i concetti per l'Aretusi, che poi li ooloriva. Giambattista lavorò in Firenze nel Palazzo Vecchio, e fu lodato dal Vasari. — Gabriele scolpì in marmo ed in plastica con leggiadria, di che porge fede la Madonna sulla facciata dell' Arte dei Drappieri in Porta Ravegnana. Architettò ancora con buon gusto, così pel Senato come per molti particolari: e bastano a gloria sua la facciata della Chiesa di san Mattia; la porta Pia di Bologna; il portico e la Chiesa
      presso il pulpito. All'aitar mag-
     


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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