Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALILa costruzione, la comodità, la bellezza di questo edifìzio, malgrado i suoi nei, è così ben intesa, che il celebre Daniel Barbaro quando lo vide esclamò che la presenza supera la fama. Esce dall'ordinario de' palazzi, senza dare nel bizzarro. —• Il Vignola andò da Roma a Parigi col Primaticcio, dal i54o al 4>; ritornò in Italia, per ricuperare la sanità, nò più oltremonti volle recarsi, benché Filippo II. lo desiderasse in Ispagna ad abbellire la novella metropoli.--Venne invece ^Bologna, dove operò ciò che sopra si è notato: indi fu a Roma di nuovo, e divenne architetto di san Pietro, e vi fece le belle cupolette laterali alla maggiore.— Molte altre sono le sue opere; ma la più importante, è il suo libric-oino sugli ordini, ricavato da' migliori monumenti romani : libro utile, che ha meritato molti commenti. Ma guai per coloro che con quel solo libro si credono architetti ! Quello non è che 1' abbiccì dell' architettura : 1' abbiccì è necessario. — Il Vignola diede anche un trattatello di prospettiva ; e da giovinetto era stato pittore. Questo insigne uomo ebbe le qualità che deve avere un grande artista. Fu vivace, gaio, dolce e facile, franco ne'suoi discorsi, e modello di verità, paziente e infaticabile nel lavoro: perciò benvoluto e stimato da tutti. Il suo disinteresse fu tale, che potendo per le sue tante opere fare una gran fortuna, ebbe il coraggio di disprezzarla. Non volle ricchezze: volle solo non avér né bisogno nè superfluo. Non lasciò a suo figlio che l'esempio delle sue virtù. Egli fu seppellito nel Panteon. E perchè quivi non è il suo monumento, come v'è quello di Raffaele e d'un Carracci? „
      Siamo in discorso degli architetti bolognesi cinquecentisti , e non dobbiamo pretermettere Sebo-stiano Serlio nato in Bologna il 6 Settembre 1475, e considerato fra i più ragguardevoli legislatori dell' architettura civile. Figlio d' un pittore d' ornamenti e di quadrature, ch'ebbe nome Bartolommeo, studiò da lui il disegno lineare e la prospettiva, esercitandosi nella copia di vari disegni architettonici,
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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