Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (353/524)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      BOLOGNESI
      3i7
      frai quali allora primeggiavano le tavole delle opere vitruviane ohe incominciavano a porsi in lnce. Innamorato pertanto dell' Architettura, vi pose ogni studio, e oominciò l'esercizio praticò architettando nella residenza del Gonfaloniere di Giustizia entro il pubblico palazzo ; dove fece la bella porta rastremata, che introduce adesso alle sale del signor Senatore, e la finestra elegante verso il Cantone dei Fiori all'estremità di quelle antiche botteghe già dei vendipane, che furon nomate degli scaffieri. Architettò pur anche, di fianco alla Chiesa di san Giacomo Maggiore, il palazzo attuale de'Malvezzi Campeggi , e la facciata dell'edilìzio che ha servito per lungo tempo al dazio del pesce. Ma ,>erchè la peste travagliò Bologna in sull'entrare del secolo decimosesto; così Sebastiano passò a Pesaro in qualità d'architetto e pittore ad un tempo; ed è provato da scritture e da lavori, che vi stette almeno dal i5o9 al i5i4* E poco dopo di questo tempo viaggiò l'Italia, a misura e studio e disegno delle più belle antichità , così di archi, che di ponti, e d' anfiteatri, e di templi, in Verona, in Vicenza, in Venezia; e dappertutto operò scene, dipinse prospettive, murò teatri, e case, e chiese, e cappelle, comunicando i suoi pensieri e ricevendone ricambio dai famosi artefici Sanmicheli, Sansovino ed Abondi. A Venezia arohitettò col Sansovino la Chiesa di san Francesco delle Vigne, circa nel i53o, e disegnò il magnifico impaloamento della Libreria di san Marco, e fece tre palazzi pel nobilissimo Francesco Zen, fautore d'ogni bell'arte. E circa del i533 Sebastiano Serlie lasciando Venezia, percorreva l'Istria e la Dalmazia , e misurava e copiava in disegno dappertutto le più belle antichità, fra le quali le bellissime di Pola di qua dall'Arsa. E da quel seno di mare salpando l'Adriatico, approdò in Ancona;e quivi, e per tutte le Marche, e nell'Umbria, ed a Spole ti misurò e copiò in disegno le antiche fabbriche notevoli ; e finalmente nell' alma Roma pose piede del 1535, per ivi aver cibo abbondante al suo insaziabile appetito. Annoi. Boi. T. VII. 45


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

Pagina (353/524)






Architettura Gonfaloniere Giustizia Senatore Cantone Fiori Chiesa Giacomo Maggiore Malvezzi Campeggi Bologna Sebastiano Pesaro Italia Verona Vicenza Venezia Sanmicheli Sansovino Abondi Venezia Sansovino Chiesa Francesco Vigne Libreria Marco Francesco Zen Sebastiano Serlie Venezia Istria Dalmazia Pola Arsa Adriatico Ancona Marche Umbria Spole Roma Annoi Boi