Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (354/524)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      368
      ANNALISul Tevere trovò il nostro Serlio quel Baldassar Pe-ruzzi da Siena, che in fatto d'architettura veniva allora reputato insuperabile. Con lui si univa d'amicizia e di studio, e insieme osservavano e misuravano gli edifizi di Roma, per darli alle stampe a beneficio degli architetti venturi. Ma un anno appena duraron le dolcezze di tale concordia: chè Baldassarre morì troppo presto, lasciando a Salustio suo figlio tutti i proprii disegni e l'alto obbligo d'imitarlo , ed al nostro Serlio la memoria d'una rara amicizia, stretta e mantenuta fra due uomini della medesima condizione, e posti in gara di opere, d'occupazioni e di fama. — Baldassarre nel gittare le fondamenta del palazzo Massimi ( ultima opera di lui) scoperse il Teatro di Marcello;,ne disegnò la pianta, e da questa il nostro Serlio derivò il pensiero di dare le piante, gli alzati e le misure dei migliori edifizi di Roma, ragionandone le dimensioni, l'armonia, la bellezza, ed attignendo dal fatto pratico l'insegnamento teorico. Nè solo in Roma , ma nel Lazio, nella Magna Grecia, in quel di Napoli ed in Calabria ; sicché dottissimo del meglio , e propagatore dell'ottimo, divenne l'artefice, bolognese, legislatore rispettato della bell'arte di Vitru-vio. In sette libri divise la sua pubblicazione teo-ri co-pratico, incominciando a trattare della casupola o capannetta , e proseguendo sino al palazzo più. sontuoso cosi di città come di villa. L'entrare in discorso di tutti i particolari d'un'opera siffatta, che vide la luce più volte dal 1537 al i54o, non però in intero corpo, ma in diversi libri separatamente sarebbe arduo. — Ercole II. di Ferrara, il Marohese del Vasto e Francesco 1. di Francia colmarono di lodi e di doni il bolognese architettore, e soprammodo quest'ultimo che di 3oo scudi d'oro gli fu liberale, e che accettò l'intitolazione del terzo libro dell'opera; il qual libro è una raccolta delle più belle fabbriche antiche, scandagliate e ragionate da lui con profondità di dottrina, e messe a confronto coi precetti e coi modelli di Vitruvio. Parla di quest'uomo
      G°°o


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

Pagina (354/524)






Tevere Serlio Baldassar Pe-ruzzi Siena Roma Baldassarre Salustio Serlio Massimi Teatro Marcello Serlio Roma Roma Lazio Magna Grecia Napoli Calabria Vitru-vio Ferrara Marohese Vasto Francesco Francia Vitruvio Baldassarre