Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI
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come del tipo il più perfetto fra gli architettori antichi e moderni ; chiama Bramante suscitatore della buona architettura; profonde spesso gli encomii al valentissimo Perù zzi ; taccia d'ardimentoso ma ingegno eccelso il Bonarroti ; e vede in questo triumvirato la gloria moderna architettonica del bel paese d'Italia. —Il Serlio, pel suo terzo libro dell'architettura fu sì stimato da Francesco I. che questi lo volle in Francia verso il i54r, e l'ebbe colà coli'intera famiglia: tanto lieto d'un tale acquisto, quanto ne fu dolente il suolo italico che ne fe' perdita. Eccolo tosto architetto di Fontaineblau, e sopran-tendente a tutte le fabbriche reali. Così del Louvre, così della Tom ielle fu principale architettore: ma pel cortile del Louvre ebbe la magnanimità di preferire il disegno dell' abate di Clugny al suo proprio. In Parigi, onorato da tutti, mentre in Italia era lodato sin dal maledico Aretino , pensò di pubblicare i primi due libri architettonici, che mise in pronto, e diede alle stampe nel i545 a'aa d'Agosto , pei tipi di Giovanni Barbò, e colla versione francese di Giovanni Martin. Il quinto libro lo fece di ragion pubblica nel i547» ® 'n 6880 raccolse i templi sacri più importanti de'giorni gentili e dei secoli cristiani, e dedicò questa parte quinta dell'opera sua a Margherita di Valois, sorella del Re Francesco I. — Ma in questo medesimo anno gli morì il protettore monarca: poi non trovandosi dal secondo Arrigo abbastanza compensato di sue fatiche, ed essendo inoltre afflitto dalla gotta e caduto in povertà, si ridusse nel i55o a vendere al dotto e ricchissimo mantovano Iacopo Strada più volumi di disegni da esso lui preparati per pubblicarli : dai quali poi- il medesimo Strada ricavò gli ultimi due libri, che stampava a Francfort, dopo la morte dell'autore, avvenuta in Fontainebleau nel i55a, avendo egli presso a settantotto anni d'età. Prima però di morire (i55i) diede in luce un^trattato di porte rustiche e gentili, che contiene cinquanta disegni suoi, stimabilissimi per invenzione, ma taluni
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