Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIdell'intaglio, ma per la sveltezza delle figurine che in quelli ritraeva, e per la delicatissima maniera di compartirle. E veramente era un prodigio vedere in così piccolo spazio tutta la passione di Cristo fatta con bellissimo intaglio, con infinità di persone oltre i crocifissori e gli Apostoli. „ Nè in queste cose minute soltanto ella operava; ma eziandio scolpiva figure in marmo al naturale in alti e bassi-rilievi, e cose ornamentali di stile squisitissimo: ond'è che le furono commesse opere di tal genere, ed esegui Ile egregiamente a concorrenza di altri artefici, che ornarono di sculture le porte della Basilica di san Petronio , delle quali gli artisti viventi Guizzardi e Spagnoli diedero i disegni, e l'egregio signor Marchese Virgilio Da Via fece erudita illustrazione. Morì l'egregia donna nell'anno i53o, pochi giorni innanzi che Clemente VII. Pontefice incoronasse imperatore Carlo V. Di fatto il Papa che di nome conoscevala, domandò allora di Madonna Properzia , e gli fu risposto esser ella mancata di quei dì, ed essere Stata sepolta nello Spedale della morte, come aveva prescritto nel suo testamento. Onde al Pontefice, ch'era volenteroso di vederla, spiacque grandissimamente la morte di quella, siccome moltissimo spiaciuta era a' concittadini di lei, i quali, mentr'ella visse, la tennero per un altisissimo miracolo della provvidenza, e dopo morte la memoria di lei onorarono. Il Vasari, nella prima edizione delle sue vite celebrate, riferisce il seguente epitaffio posto alla sepoltura di Properzia :
Si quantum naturae, artìque Propertiay tantum Fortunae debeat, muneribusque virum,
Quae nunc mersa jacet tenebri ingiùria, laude Aequasset celebres marmoris artifices.
Attamen ingenio vivido quod posses et arte Foeminea ostendunt mormora sculpta manu.
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