Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

Pagina (364/524)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

      368
      ANNALIfamiglia patrizia de' signori Conti Grassi, e consistente in un'Aquila imperiale a fili d'argento, condotta di quel lavoro che si dice filagrana, dove con bello scompartimento sono legati a giorno undici noccioli di pésca ed una croce di bosso, con entro figurati in finissimo intaglio gli Apostoli e la Vergine. Quest' opera, che costituisce lo stemma gentilizio de' Grassi , è veramente mirabilissima : pure nel Gabinetto delle gemme dell'I. R. Galleria di Firenze conservasi un nocciuolo di ciriegia, forse intagliato dalla nostra bolognese, dove con più assai minuto lavoro sono espresse sessanta teste di beati nella gloria celestiale. — Le lodi date alle sue piccole incisioni ne*nocciuoli descritti, diedero animo a Properzia a chiedere agli operai del tempio di san Petronio una parte di quel lavoro da eseguirsi in marmo per ornamento delle tre porte della prima facciata. Gli operai furono di ciò contentissimi ogni volta ch'ella facesse vedere loro qualche opera condotta di sua mano. Ond'ella fece subito al Conte Alessandro de' Pepoli un ritratto di finissimo marmo, dov'era il Conte Guido suo padre di naturale; la qual cosa piacque infinitamente non solo a coloro , ma a tutta la città ; e perciò gli operai non mancarono di allogarle (ed ecco il secondo de'suoi saggi di scultura ) una parte di quel lavoro, nel quale ella finì con grandissima meraviglia di tutta Éologna un leggiadrissimo quadro, dove fece la moglie del maestro di casa di Faraone, che a Giuseppe toglie il mantello d'attorno con una donnesca grazia e più che mirabile. Così è il concetto del Vasari, il quale sempre parla di opere in quadro , cioè in fondo, condotte da Properzia, e non accenna mai ad interi rilievi. Eppure le Guide antiche di Bologna davano per lavoro di lei un busto di tutto tondo, che sembra ritratto, d'un milite barbato, e il reputavano l'effigie suddetta del Conte Guido, quando invece la bella medaglia dello Spe-randìo suo contemporaneo, mostrava esso Conte sotto forme appieno diverse: non milite, chè mai non fu ;
      G°°o


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina  Immagine

   

Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

Pagina (364/524)






Conti Grassi Aquila Apostoli Vergine Grassi Gabinetto Galleria Firenze Properzia Petronio Conte Alessandro Pepoli Conte Guido Faraone Giuseppe Vasari Properzia Guide Bologna Conte Guido Spe-randìo Conte