Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIseguito poi ebbe un non so che di grado e di riputazione più d'apparenza che di effetto, vivendo Bologna dal tempo di Papa Giulio fino al 1796 sotto il vessillo delle sante chiavi ; laonde nella Signoria suddetta conservava solo la memoria dell'antica nobiltà e grandezza. Camminavano tali Signori, quando andavano in pubblico, vestiti di ricche robe di seta, foderate in inverno di preziosissime pellicce: erano accompagnati da otto trombettieri, con un timpanista o gnaccarino, che con essi trombetti sonava certi timpani alla Moresca, ai quali erano attaccati , come anche alle trombe, certi stendardi coli' arme della città. Avevano seco inoltre otto musici eccellenti con tromboni e cornetti, un Araldo, uno Spenditore, nove Donzelli vestiti con mantelli di scauatto, e calze alla divisa della città, bianche ' ' ' gento in
      4 r _ . . _ ____________ ¦ innanzial magistrato, siccome dietro gli andava il Cappellano, i Notari loro ed i Segretari del Reggimento. Dalle bande poi colle loro armi in ispalla facevangli ala i soldati alabardieri svizzeri, vestiti alla tedesca , con la livrea del Pontefice.
      Oltra i sopraddetti signori Anziani ( poiché quando torni in acconcio intendiamo dare notizia d'altri ufficiali dell'antica Signoria) noteremo per ora come si creassero di quattro in quattro mesi sedici Gonfalonieri del popolo, ovvero Tribuni della plebe, i quali volgarmente venivano chiamati i signori Collegi , 1' ufficio de' quali si estendeva sopra i negozi popolari, e particolarmente sopra le Arti: per cui a questi erano collegati, e con loro davano udienza venticinque Massari delle Arti. Era questo un Magistrato popolare, congregato però anoora di nobili e di cittadini ; frai quali doveva essere un Dottor di Leggi, e volevansi ancora due Senatori. Tutti insieme conoscevan nelle cause come i signori Anziani : stavan nelle proprie case, si radunavan per dare udienza nelle stanze della loro residenza dentro ilonorata
     


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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