Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIVito e Modesto, Monsignor Benedetto Ubaldi » detto ancora Baldeschi, già Auditore di Rota, poi Vescovo di Perugia, e Legato nostro, siccome or ora noi vedremo.
ANNO DI CRISTO 1654.
Il Legato Antonio Santacroce, pochi giorni prima di partire da noi (3 Maggio) solennemente incoronò nella Piazza Maggiore la Beata Vergine del Rosario venerata nella Chiesa di san Domenico, alla presenza, e per preghiera forse, del nuovo Arcivescovo Colonna, del Gonfaloniero di Giustizia, degli Anziani e Consoli, dei Senatori, d'ogn'altro Magistrato militare e civile /e di gran concorso di nobiltà e di popolo. — Ed ecco partire dalla legazione il Santacroce, e venirvi tosto (29 Maggio) il Cardinale Ubaldi su citato, che volle a suo rappresentante Giambattista Gori Pannolini senese. 11 Santacroce passò all'episcopio d'Urbino, e mori poi in Roma il a5 di Novembre del 1641.
In quest' anno P Arcivescovo nostro ( 8 Giugno ) convocò un Sinodo generale, perchè fu sempre zelantissimo del bene della città nostra, anzi di tutta la Diocesi, e di quante anime furon da Cristo riparatore alla sua legge ed alla Chiesa Cattolica raccolte ed ascritte. — Il Collegio de' Nobili in Cartoleria Vecchia , detto volgarmente di san Francesco Saverio, fu aperto in quest'anno (ai Luglio) e durò sino al tempo in cui la francese rivoluzione, mutò la faccia dell' Europa, e molte novità v'introdusse, e molte antiche istituzioni cancellò e disfece. Tempo memorando!
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