Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALISisto V. e Paolo V., poiché questi vietano che non si possa mandar fuori del nostro Stato seta bolognese se prima non sia lavorata in Orsogli o Drapperie , mostra che maggiormente vengono ad essere proibite le suddette uova o semi de' bachi da seta ; poiché ogn' anno si sfarfallano o sparpagliano tanti foli-celli per averne uova e per estrarle dallo Stato, che si farebbero forse dieci mila libbre di seta, la quale si ridurrebbe, o in Orsoglio, o in Drapperie che darebbero utile e guadagno a qualche migliaio di povere persone : sicché il rimedio che le Signorie Loro Illustrissime hanuo quanto vogliono in pugno, non si deve lasciar perire, per frapporre discorsi all'esecuzione, speriuieutandosi che diversi potentati non perdonano ad industria o fatica per introdurre arti nuove, e particolarmente quella della seta nei loro Stati ; e qui che l'avevamo in tanta eccellenza , permetteranno le Signorie Vostre Illustrìssime che resti abbandonata ? Non è credibile ! E come queste miserie ebbero principio da ohe s'incominciò a contravvenire alla giusta mente di que' Pontefici per le estrazioni delle robe non lavorate, proibite, e per l'introduzione in Bologna de'drappi e delle robe forestiere di seta, ed altre merci proibite ; così si crede termineranno quando si ritornerà ad osservarle, vietando tali estrazioni ed introduzioni. Le suddette Bolle de'sopraccennati Pontefici furono sempre in grandissima stima ed esattamente osservate, e da molti Legati riferite ne'loro Bandi sopra tutte le materie pubblicate; e sebbene l'arte del tessere di seta paia quasi estinta, per essere la maggior parte degli operai di quella morti di disagio, esercitandosi già in essa più di venti mila persone, concorrendo a tale lavoro famiglie intere, ed essendovi state non poche case con cinquanta e più telai da drapperie; pure, quando le Signorie Loro Illustrissime vigileranno perchè vengano osservate le dette Provigioni, e i detti Bandi, e tali Bolle Pontificie , alcuna cosa si avrebbe sempre di miglioramento. Concorrevano in Bologna tessitori ed operai


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Settimo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1844 pagine 522

   

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