Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
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ANNALIdel territorio bolognese. Si manifestava il malore con piaghe putride che ferivano e lingua e piedi di esm animali, in modo che non potendo prender cibo riè muoversi, restavano inutili ad ogni lavoro rusticale. Per risanarle fu loro tratto sangue da una vena della testa, e spesso con miele rosato semplice si spalmava ad esse la lingua, facendo loro ne'piedi dei bagnuoli d'acqua d'orzo, o d'acqua fresca comune. £ per preservare le non infette, giovò spesso il cavar sangue alle medesime da una vena nella regione del fegato: i quali medicamenti tutti furono insinuati dal Dottor Alberto Carradori Medico Fisico di Bologna. Si vuole che la suddetta infermità de' bovini fosse cagionata dal mangiar erba rugiadosa malsana, perchè nell'Agosto era caduta una rugiada venefica, la quale aveva guaste, più che il melume, le foglie degli alberi, e le erbe de' prati, onde appunto i bovini si cibavano.—Tale malattia del bestiame grosso degli agricoltori è riferita da alcuni raccoglitori di notizie patrie anche sotto l'anno 1654» del quale fra breve passeremo a tenere parola.
Intanto noteremo come nell'anno di che scrìviamo Papa Innocenzo, il giorno ultimo di Maggio pubblicasse la sua Bolla contro le cinque troppo famose proposizioni di Giansenio,le quali vi sono specificate ciascuna in particolare. Le tre prime vengono dichiarate ereticali, la quarta ereticale e falsa, e la quinta intorno alla morte di Gesù Cristo, falsa, temeraria e scandalosa, e nel senso ivi spiegato, derogante alla divina pietà, ed eretica.
anno di cristo 16$4«
L'Arciconfraternita di santa Maria della Morte -ebbe a Priore in quest'anno il signor Andrea Bovi, il quale donò quel Crocifisso che viene esposto per li giustiziati, e che fu a lungo conservato nella sacra Scuola de'Confortatori. Di presente, mutate le
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