Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      4 6 ANNALIIn città nacqne tumulto popolare (19 Febbraio) avendo la plebaglia saccheggiato più. forni di quelli detti — da Scaffa,— il perchè furono invitati i monasteri a preparare pane. Il motivo del tumulto fu per alterazione del Calmiere ossia Tariffa, che poneva prezzo a) grano e in conseguenza meta al peso del pane che fabbricavasi ; e che a motivo di poco raccolto dj grano induceva scarso il peso del pane, proporzionandolo al difetto della derrata, e segnava caro per que'giorni l'acquisto del frumento, mettendolo a lire sei per ogni corba. — Un simile tumulto, per egual motivo, insorse a Budrio; laonde il Senato, dovette soccorrere a'guai eoa provvidenze sollecite. Tolse a prestito dal Sacro Monte di Pietà cento mila lire di danaro, senza fratto, e provvide farina e ne fece dispensa ai poverelli della città.
      Dovendo poi andarsene da Bologna il Vicelegato Monsignore Buratti, furono a lui (10 Marzo) il Gon-ialoniere Tanari e i due Senatori Mariscotti e Barbozzi; l'ultimo de'quali complimentò il Prelato, e fecegli le scuse in nome del popolo e del Senato: a cui rispose gentilissimo quel Monsignore, assicurando che se a tutto non aveva bene provveduto, ciò era stato per mancanza d'ingegno e non di volontà. In quanto poi al tumulto della plebaglia, assicurò che , essendone stato testimonio di veduta f poteva spiegare la cosa a Sua Santità con ogni vera circostanza, mostrandole che non perverso talento, ma stimolo di fame aveva indotto a saccheggiamento i più poveri e più disperati; non temessero; amare i Bolognesi; conoscerne il cuore; essere pronto a sostenerli perchè di loro persuaso. Indarno favellarsi in Roma da alcuni.maligni contro il popolo felsineo: mai non avere il medesimo nè spregiato il culto nè i suoi ministri, come vorrebbesi far credere: essere gentile , sommesso, non mai selvaggio e caparbio : meritare ogni stima , ogni considerazione. Non temessero; egli stesso ne farebbe l'apologia presso.il decimo CLemente. — E con questore simili parole egrtesissime accommiatò i visitanti, e fra non motto si partì.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1846 pagine 848

   

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