Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLÒGNESI 179
      le strade. Quivi gelò di nuovo, e per altra neve caduta ingrossò a modo, ohe sino al mese di Marzo ne fu ingombrata la città. I pedoni avevan libero il passaggio: non così le carrozze, le quali appena (e con angustia e in poco numero) camminarono, tirate a stento, per la via del corso in Carnevale. Per istrada Castiglione, e per santo Stefano e san Donato fu fatta correre 1' acqua del Condotto di Castiglione, colla quale, disoiogliendo a furia le nevi, si sgombrarono le strade. Ciò stesso fu eseguito nelle vie inferiori al Canale di Reno, cioè in una parte di san Felice, delle Lamme, di Gal* liera, e de'Borghi e Vicoli infrapposti, spargendo le aoque ad inondazione, dopo aver provveduto che non allagassero le cantine e i pianterreni delle case. Per tale modo Bologna fu libera dalle nevi nell'entrar d'Aprile, tranne però le vie anguste settentrionali , dove a metà di Maggio era ancora neve qua e colà ne'oanti meno frequentati. L'annata, per tal rigore di primavera, andò scarsissima d'ogni raccolto, e specialmente di seta e di grano; laonde al dire dei contemporanei pochi furono gli anni che scorressero sì miseri e calamitosi come il 1695. Certamente ai dì nostri il 1829 al 3o fu frigidissimo. Ma perchè allora non eran tavole né registri meteorologici comedi presente; così non ci viene dato di poter decidere la questione quale dei due fosse più aspro e quale meno.
      Per cagione di tali nevi cadde il tetto della gran sala del Re Erizio o del Podestà per due terzi circa : talché il Reggimento di Bologna dovette rifarlo tutto, colla spesa di scudi 535o, che vennero dati ad un appaltatore : senza dire di altri scudi 700 che bisognò spendere in altri restauri alla fabbrica, come risulta dai libri e dai computi dell' antica Assunteria di munizione. —- Per cagione pure di dette nevi si risentì in molti luoghi anche il tetto del Palazzo pubblico, che per molta parte fu riparato dalla Legazione e per alcuna dall' Assunteria di munizione comunitativa. Si risentì anoora il Annoi, Boi. T. Vili. 19


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1846 pagine 848

   

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