Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ANNALIPorporato concittadino albergò sempre nel suo palazzo in Galliera, dove il Gonfaloniere Barbazzi, ed i Senatori Ghisilieri, Marescalchi, Casali e Malvasia furono a visitarlo la prima volta collo schietto omaggio e colla viva esultanza, onde si onora un degno e cospicuo concittadino. Il Ghisilieri, elo-quentissimo per natura, ed erudito nelle lettere , aperse liberamente al Porporato i sentimenti più sinceri di compiacenza, anzi di giubilo, per aver l'onore di ossequiare un personaggio, onde l'intero mondo si gloriava; onde la patria, più cbe altri, aveva a levarsi in letizia.
      Questo è del Cardinale Tanari, e delle espressioni di rispetto e d'amore ricevute dalla città che gli fu culla. Intanto metterà bene che dell'origine di Ini si esponga di volo alcuna cosa. Egli nacque del Marchese Gian Nicolò e di Lucrezia Ghisilieri, nobili bolognesi amendue, i quali recaronsi a Roma l'anno santo i65o,per fruire del giubileo pubblicato da Innocenzo X. Pontefice, e là per caso nacque Sebastiano, che vi doveva poi chiudere l'onorata e vecchia vita. Egli fu battezzato in san Luigi dei Francesi.
      Ne'suoi primi anni fu alunno dell'Accademia degli Ardenti, detta del Porto di Bologna; quindi in età di diciotto anni fu mandato dal genitore a Parigi con Monsignor Bargellini, Nunzio Pontificio a quella corte. Scorsi due anni a Parigi, viaggiò in Inghilterra, in Olanda ed in Germania alla Corte dell'Imperatore; poi ritornò a Bologna, dove conseguì la laurea dottorale in legge. Del 1691 si recò a Roma in abito clericale, e del 1674 diventò Pro-tonotario Apostolico, essendo stato nel medesimo anno da Papa Clemente X. nominato Internunzio a Brusselles, ove passò sul finire del 1675, con titolo di Abate di santa Maria di Bergamo. In essa dignità proseguì tredici anni ; nel qual tempo fa a Londra per trattare gravissimi affari con Cario II. e col Principe di Galles Giacomo Stuardo, di cui il Tanari era molto confidente. Da Alessandro VIII.


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1846 pagine 848

   

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