Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI ao3
      Così il Galletti, così il manoscritto di Flaminio Scartelli. 11 nostro Grimaldi lasciò opere di tutte le facoltà cui ebbe applicato l'animo nella lunga sua vita.
      Monaco Celestino fu Don Celestino Guicciardini. Studiò Grammatica prima dei quindici anni, età nella quale vestì 1' abito religioso, e professò poi la Regola nell'anno appresso (1646) avendone sedici di vita. Prudente, accorto, eloquentissimo, andò in Francia con solenne missione di comporre le differenze insorte frai Celestini del Regno e quelli d'Italia. Composto l'affare con decoro e soddisfazione di tutti, viaggiò dall' Inghilterra sino all' Olanda longitudinalmente , e ritornossi a Roma con molto onore} ed ivi fu dichiarato Consigliere di Cristina di Svezia. Dopo di che divenne Generale dell'Ordino suo, Consultore dell'Indice e della Congregazione de'Riti.—Il Guicciardini fu cultore egregio delle cose archeologiche, intorno* alle quali icrisse alcuni volumi. Dettò epigrafi italiane e latine, non poche delle quali pel nuovo portico, il qnale costruivasi allora per unire la città di Bologna al Santuario di san Luca. Sua pure è l'epigrafe al sepolcro del Cardinale Pallavicino in san Petronio di Bologna, e sue alcune altre fra di noi , dove il Padre Guicciardini chiude la vita verso il finire del secolo decimosettimo.
      Veniamo a un altro dotto, che fu Gianfrancesco Isolanit Nato dal Conte Ridolfo e dalla Contessa Ginevra Malvasia, era Senatore nel 1646, e fu letterato satirico , scrittore erudito. Il Dolfì lo dice vivente nel 1670; e forse lo era ancora nel 168g quando il Padre Francesco Fulvio Frugoni, de'Minimi di san Francesco di Paola pubblicava il Cane di Diogene, specie di satira Menippea, dove si trova inserita una lettera del nostro Gianfrancesco.
      A Vedegheto, Comune della nostra montagna * nasceva nel i636, Domenico di Antonio Loffi. Venuto a Bologna agli studiì, compose Drammi teatrali ; poi vestì 1' abito di Sacerdote, e celebrò


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1846 pagine 848

   

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