Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      BOLOGNESI a5iGiudo Juniore, Accademico Gelato, fu figliuolo del Conte Marchese e Senatore Girolamo. Era spesso consultato in materia d'onore, dove fu maestro; e mostrossi quasi genio del secolo in destrezza nel ballo, ed in bravura nelle giostre e ne' tornei. Fu caio a Duchi, a Principi ad Imperatori ; e dalla moglie di Ferdinando III d'Austria ebbe il dono di egregia sposa nella Marchesa Laura Arrigoni Man-.tòvsna. In lettere belle fu egregio esso Conte Guido, il quale ascrisse a tuo vanto la protezione dei lettorati e degli uomini d'ingegno distinto.— Pepali Lucrezio Seniore, figliuolo del Conte Fabio f sei rS83 trovavasi alla Corte di Parma in qualità di Gentiluomo, e quivi nel i58& prese in moglie la figliuola di nn duoal Consigliere. Andò distinto psr prudenza cortigianesca, per dottrina letteraria, e per senno grave e veramente virile. — Un altro Lucrezio Pejpoli, che fu detto Juniore, vesti man-telletta, fu Protonotario Apostolico , Referendario dell'una e dell'altra Segnatura, e Governatore di Fabriano verso il 1620. Deposta poi la mantelletta, si ammogliò con Peregrina del Conte Alessandro Bentivoglio; e fu degli Anziani nell'anno i63a col Gonfalonière Gualengo Ghisilieri. Esso mori il 3o d'Agosto del 1634.— Un altro ancora degl'illustri de'Pepoli fu Taddeo Juniore, nato nel i6o5, disposto alle lettere, alle arti ed alla religione, per cai all' età di quindici anni, si ritirò nel patrio Monastero di san Michele in Bosco, dove attese stia Teologia nella quale riuscì eccellentissimo. Del i664 divennè Prefetto dègli Studii nel Conven*> to; e dopo' due anni aveva titolo di Abate, dignità notevole fra'suoi correligiosi. Dottor Teologo, Visitatore della Provincia, Procuratore Generale dell' Ordine ; poi Generale del medesimo, sostenne gl'incarichi successivi con mirabile solerzia ed abilità. Nel 1676, ritornato Superiore a san Michele in Bosco, é soppressi 1 Gesuati', ne potè unire la Commenda ai Beni degli Olivetaui. Arricchì a sue •pese di molti preziosi manoscritti la biblioteca dèi
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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1846 pagine 848

   

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