Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      a98 ANNALIGenova nel 1618 , la quale è forte per purezza di atile il suo oapo-lavoro conosciuto. Questa tela magnifica lo riconciliò col Calvart, che fu allo studio dell'antico scolaro, e gli baciò la deetra, e be-nedì a quel tempo che spese a renderlo istruito. Questa tela fu la meraviglia del Gessi e del Sementi ; questa gli procacciò le più alte lodi dell'altro suo maestro, il gran Lodovico; nonchò del Brizzi, del Barbieri, del Domenichino, che ne andavano sorpresi ed ammirati. Della sua terza maniera poi, sooo moltissimi dipinti, eseguiti a olio dal i6ao al 1642, anno della morte sua: i più stupendi de'quali sono il san Giobbe, portato (dalla Chiesa nostra de'Mendicanti) a Parigi, nè mai più restituito, e il così detto Pallione votivo, che dipinse in seta nel i63o, per la città di Bologna afflitta dal morbo pestilente. Così la penso io sulle tre maniere di Guido. Altri invece ritiene prima la più robusta e massiccia, seconda la più limpida, terza la decadenza senile, che non è studio del vero , ma lavoro di fretta, obbligato a lui dal bisogno del vivere, quando, abbandonatosi al giuoco, era stretto a tradir l'arte per sostenere l'esistenza. Alla fine, fosse passione, fosse patimento, fosse fatica, cadde Guido Reni in mortai malattia di languore , ohe
      10 condusse al sepolcro il giorno 18 di Agosto del suddetto anno 164*. Il Senatore Saulo Guidoni, accolse l'ultimo spirito dell'esimio dipintore, e fu curatore testamentario del poco che Guido lasciava.
      11 quale Guido (se il giuoco non l'avesse dominato, e se i pregiudizi delle malie non l'avessero reso talvolta stralunato e sospettoso) era uomo aureo, per costumi onesti, indole dolce melanconica, ingenuità di modi decorosi, aspetto grave e degno di tutta venerazione.
      Coetaneo quasi di Guido, e suo degno competitore fu Domenico Zampieri soprannomato per la sua poca persona il Domenichino, nato nel 1S81. Scolaro pur esso, nella prima età, del Fiammingo Calvart, tardo nell'apprendere, lento nell'escguixe,


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1846 pagine 848

   

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