Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      3i312 , ANNALInon ucciderlo ; laonde fuggì di Bologna sul 1600, e per . vie montuose non comuni giunse a Firenzuola ( dove pagato l'oste albergatore con disegni per mancanza di denaro ed avuti poohi paoli in dono da un militare ) passò a Firenze colla vita e l'ingegno, ma senza lunga scorta di denaro nè favore di commendatizie. Acconciossi tosto con Stefano Fiorini dai ritratti ; poi nel 1601 con Domenico da Pa^signano lodevolissimo artista , benché fra gli estremi della precoce scuola Fiorentina. Fattosi migliore il Tianni, lavorò a Firenze, a Borgo Bugiano, a Pòscia, a Lucca ed a Pisa, mentre i giovani bolognesi, contemporanei suoi, lavoravano a Roma. Frattanto, cessate le tempeste che in Bologna il minacciavano per l'avuta briga, dato l'addio al Passignano verso il 1609, ritornò a Bologna, e, presa in moglie Caterina dei Bargellini, dipinse pel tempio di san Petronio il martirio di santa Barbara ; pittura che gli mosse contro tante critiche degli intelligenti, eh' egli ne trasse vantaggio, e riformò in grandioso quel suo stile piccolo e di poca prospettiva. Lo riformò alla scuola di Lodovico Carracci, l'ultimo, e il migliore fra'suoi maestri, il quale in sul 161 a fecegli dipingere in san Domenico un miracolo del Santo tsumaturgo, in concorrenza con Leonello Spada , che figurò nell* opposta tela il santo Guzmano che dà alle fiamme i libri degli eresiarchi, operando ivi la più stupenda pittura ad olio che mai uscisse dal suo pennello. Dopo quel tempo il Tiarini fu tutt'altro artista da quello di prima: dipinse d'uno stile correttissimo e grande la Madre Addolorata, che vedesi in san Benedetto versò porta di Galliera; dipinse per la Chiesa di sant' Antonio del Collegio di Montalto quella stupenda Pietà, che oggi si ammira in Pinacoteca; e questo è per certo il più eccellente de'suoi moltissimi lavori: tanto bello d'invenzione, filosofia , composizione , disegno , colore , espressione , scienza del nudo e dello scorcio, che se avesse nei tipi delle teste (e mai non l'ebbe il Tiarini!) la
     


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1846 pagine 848

   

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