Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi

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      ÈOLOGNÈSlimiti) la maniera limpida troppo servilmente, e fece i primi suoi dipinti colla correzione e col ritocco del ibaestro. Morto questi, Gian Andrea lavorò solo fino all'Ultimo; e fu allora più libero, se non più grande. Dipinse molto, e con amorfe all'arte sua: però non è mai un gènio; è sarà sempre frai pittori di tèrza classò, per Un certo fare tra il freddo è il monotono , il poco rilevato e il peritoso. Un ' dipinto fra* suoi più belli è 1' Assùnta all' alta* maggiore nella Parrocchia del Borgo Panigale. Frequentò 1' Accademia dèi nudo In casa del Conte Ercole Ghisilieri, insieme all'Albani, al Desubleo, si Guercino, al Tiarini, molto più abili di lui, ma suoi estimatori ; perchè il Sitani era fiore di probità e di dolcezza. Solo Sixtion da Pesaro, frequentatore pur eséo dell' Accademia Ghisilieri, lo tenne in dispetto : ma Simone nCrl età nato per aver pace cogli Uomini.
      Chiuderemo le notizie artistiche Co' pittori prospettici e quadratUristi, e colle donne.— Primo di quelli è il Dentone; prima di queste, nella seconda metà del seicento, Elisabetta Sirani.— Girolamo Curti, detto il Dentone fu quegli in Bologna che perfezionò l'arte del chiaroscuro in prospettiva ed ornato, introdotta prima da Biagio Pupini, dal Lau-reti siciliano, dal Baglioni, dal Cremonini. Nacque il Corti nel 1570; lavorò al filatoio la seta; e sonò Je campane a san Giacomo nei dì festivi con Leonello Spada. Dipinse poi Madonnè e Santi stampati in carta, e lavorò in appresso con Leonello diverse quadratute. 11 Bdglioni li ditesse all' arte del far presto e con ispirito ; 1 due giovani ben disposti non vi si separerò acconciare ; chè 1' uno e 1* altro fu più diligente di lui. Il Cùrti si pose quindi a tutt'uomo alla quadratura ed alla prospettiva; Leonello si diede poi alla figura , e divenne valentissimo. Il Curti intanto dipinse la libreria ai Padri di san Martino, dove Lucio Massari condusse le figure. Così il vestibolo delle Scale in san Francesco ; così la Sala de' Conti Orsi ; così il palazzo


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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Ottavo
di Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino
1846 pagine 848

   

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