Annali della cittą di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 3?SANNO DI CRISTO 1703*
Scarseggiando sempre le importanti notizie, diremo quello, qualunque siano, che dai libri contemporanei ne fa dato di ricavare. Pertanto ssp-
C- che ai 19 del Gennaió di qaest'anno fa data tą agli Assunti della Zecca di poter far battere moneta reale eolle solite norme; comņ pure di far battete pel valore di venti mila lire in tante muragliole da dne bológmni per ciascheduna.
Il primo giorno di Maggio entrņ Gonfaloniere il signor Silvio Antonio Glusilardi: e non appena fa istituito in dignitą, saputa 1' imminente partenza di Monsignor Abondio Rozzonico, deputņ in gior* nata i signori Senstori Ghisilieri e - Marescalchi a complimentarlo in nome pubblico, i quali furono accolti con affabilitą molto dignitosa. Il di veniente Monsignor RezZonico andņ a congedarsi dal signor Gonfaloniere, e feoero insieme complimenti di squisita gentilezza.
Monsignor Caraccioli napoletano, Vicelegato no* vello di Bologła, era da qualche giorno incognito nelle stanze di Sua Eminenza Reverendissima il si* gnor Cardinal Legato ; e il sesto giorno di Giugno si diede a conosoere; laonde fu complimentato da* gli egregi Senatori Bentivoglio e Bovio, ohe col solito codazzo di cancellieri , mazzieri e servitori in' livrea, inchinarono Sua Signoria Reverendissima in nome del Reggimento. Pił tardi, come gentilmente fn accolta la deputazione degli ambasciatori, fa> accolto il Gonfaloniere Ghisilardi in persona, al
?[uale poi da Monsignóre venne restituita la visita.» n tali circostanze fu esservato con tutto scrupolo il cerimoniale di etichetta, e le visite farono lttn-> ghe pei molti complimenti e pei vatii discorsi cb# vi si tennero.
Annoi. Boi. T. Vili. 43
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Gennaió Assunti Zecca Gonfaloniere Silvio Antonio Glusilardi Monsignor Abondio Rozzonico Senstori Ghisilieri Monsignor RezZonico Gonfaloniere Caraccioli Vicelegato Bologła Sua Eminenza Reverendissima Cardinal Legato Giugno Senatori Bentivoglio Bovio Sua Signoria Reverendissima Reggimento Gonfaloniere Ghisilardi Monsignóre Vili Marescalchi
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