Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
ANNALIANNO DI CRISTO <711.
Il Senato bolognese ebbe diversi segretari della famìglia dei Gualandi ; fra quali Antonio Atanasio., che nell'anno onde parliamo mancò ai vivi in Roma, essendo agli stipendi! dell'ambasciatore bolognese, e venne sepolto nella Chiesa de'santi Giovanni e Petronio (Rione detto allora della Regola), dove la moglie Caterina Giani gli fece porre la seguente iscrizione :
D. 0. M.
ANTONIV8 ATHANA81VS DE G7ALANDIS }. T. D. BONONlBNSIS BT GABBI! 8BHATV* APVD fìiVHBf UT VBBE ORATORE» FER ANNOS XXTi SEGRETAHIV»
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E 'nella Chiesa del Suffragio ( Rione allora di Ponte) veniva sepolto in quell'anno stesso il bolognese Cardinale Alessandro Caprara, il quale da sessant* anni era addetto a quella Confraternita. L' erede di lui, Conte Nicolò CapTara gli pose il seguente epitafio di buon dettato latino, e sensi ninna iperbole, come purtroppo si vede spesso nei marmi mortuari i :
D. 0. M.
alexandbo oaprasa pati: t tio b0n0nibns1 hvivs sodali?» a 8bxaginta annis confbatsi fhaecifv18 posi mvneribvs lonoa annorvm serie fraefìlare gesti3 ex sacrab rota e avdito re tit. 83. nerbi et achillei a. r. e. cardinali nicolats comes caprara ex testamento haere8 v. f.
OBIIT V. IDI II JVNII MDOCXK
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