Annali della città di Bologna di Salvatore Muzzi
BOLOGNESI 4s5
Addi 20 Agosto 1713.
Illustrissimi Signori.
„ Per ubbidire agli autorevoli cenni delle SS. VV. Illustrissime , che ci hanno comandato di servire questo Eccelso Reggimento d'una diligente osservatone, e d' un esatto giudicio intorno a certa materia ritrovata fuori di Porta San Mamolo in uno de' condotti che portano acque alla fontana della Pubblica Piazza; ci portammo colà nella giornata del 4 corrente, con animo di visitarla nel suo proprio luogo. Ma perchè ciò non ci fu possibile, dovendosi , per arrivare sino a quel sito, oltre a tutti gli altri incomodi che pure si sarebbero superati , passare un lungo tratto d'acqua freddissima, però si giudicò espediente e per altro bastevole al no-< stro intento il farla portar fuori da persona fedele e pratica di que' luoghi. Ciò adunque eseguito, e fatta estrarre buona quantità della predetta materia , e quella attentamente considerata ; ci parve fin d'allora ch'essa altro non fosse che una mistura, di varie e differenti sorte di terra composta, e principalmente d'un'arena, in quanto alla sostanza ed ai corpetti lucidi che vi sono frammezzo , non molto dissimile da quella che nelle vicine montagne si vede , d' una non piccola quantità di pezzetti e frantumi di tartaro ; ed in fine d' una sottilissima terra o bolo del genere di quelle che chia-mansi OCRE, la qual terra fosse quella che dà a tntto quel misto un colore rossigno ma scuro , e tirante al muschio. Per altro non si potè in tutta la materia osservare alcun sensibile odore, benché se ne gettasse una piccola parte sopra un ferro rovente; siccome non si sentì che avesse alcun sapore, o altra qualità particolare.
» Le quali cose benché ci paressero bastanti a fare giudicare con qualche fondamento , che in quella mistura non si contenesse alcuna di quelle
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